Posted on

E invece ho bisogno di silenzio!

Che strano, pensavo che in tutto questo tempo avrei avuto bisogno di parlare, di sentir parlare, di ascoltare, anche di canticchiare. Ed invece quello che risuona nelle mie orecchie è il silenzio.

E … la vita!

Silenzio, sulle parole non dette ma pronte a vivere.

Silenzio, sull’erba fresca del primo mattino del primo giorno di un nuovo anno.

Silenzio, fra le note assordanti ricamate di dolci parole.

La verità.

Il silenzio della notte mi accompagna per tutto il tempo del buio, fino ad arrivare al primo gelido raggio che investe di colpo ogni angolo, nel vano tentativo di rischiarare.

Cerco di trovare la sintonia che un po’ ho perso; so bene che presto a me si ricongiungerà, ma, questa volta, proprio non sono sicura se è il preludio di un’altra vera fase della vita o solo una debole parentesi.

I miei pensieri fra il silenzio. Vagano indisturbati ma desiderosi di essere interpretati, smontati, compresi. È fondamentale, a volte nella vita impossibile, camminare senza guardarsi intorno.

Il pensiero semplice … impossibile.

Ed è lì che viene fuori la vera natura, accompagnata da uno stato d’animo denso di sentimento, pronto ad essere donato.

La meraviglia.

Quest’oggi la mia casa è illuminata in ogni punto dal sole; in questo momento brilla una lacrima densa di emozione, pronta ad uscire per essere abbracciata dal calore della pelle del mio viso.

L’ultimo, ma non per questo il meno importante.

Forse oggi non è il momento di dedicare il proprio pensiero a ciò che è stato, ora è importante guardarsi bene dall’esterno bloccando ogni ripensamento e ricordando che la vera risorsa preziosa che ci appartiene è il Tempo.

Eppure sento un gran frastuono …

Silenzio, sulla meraviglia del miracolo della Natura che si ripropone ad ogni volta.

Silenzio, sul piacere di una frase dettata dall’amore dell’amicizia quella vera.

Silenzio, sulla fluidità della mano che veloce viaggia col mio stato d’animo più bello.

Esco, nel tardo pomeriggio gelido di uno dei giorni più difficili. Lo sguardo al cielo, ma, questa volta, proprio non lo riconosco. Bellissimo, con uno spicchio pieno di luna a sorridere, come piace a me, nuovi punti luminosi intensi ad illuminare. E poi, immenso. Riesco a vederlo quasi tutto da qui. Porto con me la meraviglia e il piacere della sorpresa. Solletica le corde della mia anima, mi arricchisce e mi lascia vedere oltre.

Nel silenzio. Ascolto il ticchettio del tempo che inesorabilmente passa. Attendo, senza impazienza, il momento della verità, anche se amara, e la accolgo.

Amo e mai smetterò di farlo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *