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Pubblicato su Lo SciacquaLingua

Ho notato che in molte voci è riportato il termine “Psicanalisi”, tuttavia da un punto di vista tecnico storico e teorico non sarebbe più opportuno sostituirlo con il termine PsicOanalisi? Spero prendiate in considerazione la mia segnalazione poiché nelle facoltà di psicologia di orientamento psicoanalitico questa è considerata una grave svista.

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Risposta degli esperti:

Vero è che il tedesco originario è Psychoanalyse ma in italiano, per la forte mediazione di prestigio del francese, in cui la forma corrente era (ed è) psychanalyse (così anche nei derivati psychanalytique, psychanalyser), psicanalisi (e derivati) contende ancor oggi le occorrenze, senza scandalo, a psicoanalisi (e derivati).

Probabilmente in tempi recenti, in àmbito specialistico, psicoanalisi (con i suoi derivati) è coonestato nell’uso dalla forte pressione delle corrispettive voci inglesi (con -oa-), poiché sappiamo quanto la lingua inglese sia diventata la lingua principe della comunicazione ufficiale e della trattatistica e ricerca scientifica e accademica internazionali.

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Per il titolare del portale (Lo SciacquaLingua la forma “psicanalisi” è corretta quanto “psicoanalisi” , anzi la maggior parte dei vocabolari attesta/attestano il termine ritenuto errato (una “grave svista”) come prima occorrenza. Questo perché — senza ricorrere a “giustificazioni” anglo-germano-francesi — il termine, accolto nella lingua italiana, ha subìto la cosi detta crasi (‘fusione’, ‘mescolanza’), ossia la “o” di psico è stata assorbita (fusa) dalla “a” di analisi. Qualche esempio: fuoriuscita/fuoruscita; giuoco/gioco.

A cura di Fausto Raso

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