“Auschwitz”…parola complicata!
Quale sarà il suo significato?
E’ un termine “aggressivo” e la giornata
ad esso riferita è un gran reato!
Ma, allor, perché, “giorno della memoria”?
Perché si deve proprio ricordare,
come se fosse stato di gran gloria,
o, forse, invece, per non dimenticare?
Proprio così: fu un fatto assai brutale
che vide tanti morti, di ogni età…
tanti bambini (e ciò non fu normale!)
dissero addio alla serenità!
Fu l’olocausto, sterminio degli Ebrei,
la forma di razzismo esasperata,
di grande umiliazione (io direi!)
che dalla storia è documentata.
Perché cotanta rabbia, perché mai?
Perché sottrar la vita ad un fratello?
Potrebbe anche toglierci dai guai
o, quando piove, porgerci un ombrello!
E, invece, no…abbiamo un gran rifiuto
di aver bisogno anche del vicino;
allora non chiediamo alcun aiuto
agli altri…nemmeno ad un bambino!
L’orgoglio umano, acerrimo nemico,
unito al senso di superiorità,
non fa apprezzare mai nessun amico,
disconoscendo la solidarietà.
Chi è burbero, si sa, non è mai forte…
anzi, ha paura di esser sopraffatto,
perché è insicuro e teme assai la morte
e, nella vita, non è mai soddisfatto!
Sarebbe, invece, davvero tanto bello
se ognun di noi, umile e sincero,
potesse aiutare un suo fratello,
col cuore in mano, con amore vero!
Allora non dobbiam dimenticare
tutti i fratelli, offesi ed umiliati,
costretti in “quei campi” a lavorare,
prima di essere “picchiati” e poi “bruciati”!
Dobbiamo a vicenda rispettarci,
qualsiasi sia la razza o il colore,
ed imparare anche ad amarci,
così come ci ama il Signore!
(M. F. Blasi)
Laureata in Filosofia, presso UNICAL, nel 1999. Nello stesso anno ha pubblicato, per i tipi della Jonia editrice di Cosenza, il libro “Filosofi in rima” e ha sostenuto e superato il concorso ordinario, abilitatndosi all’insegnamento di Storia, Filosofia e scienze dell’educazione( Psicologia, Antropologia, Sociologia, Pedagogia, Metodologia della ricerca). Nel 2018 ha conseguito il titolo di “Counselor in sviluppo e gestione delle risorse umane” presso Neverlandscarl. Componente Progetto SOS Alzheimer realizzato da NEVERLAND “CAPELLI D’ARGENTO” ONLUS Attualmente, docente di Filosofia e scienze umane presso l’I. I. S. Lucrezia della valle di Cosenza, dove, in qualità di referente per i fenomeni di Bullismo e Cyberbullismo, si occupa anche di Counseling Scolastico