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Pubblicato su Lo SciacquaLingua

Due parole, due, sul participio passato del verbo ‘esigere’* che, come si sa (o si dovrebbe sapere), è ‘esatto’ e non ‘esigito’. Questo verbo, dunque, ha diversi significati: ‘richiedere’, ‘pretendere”, incassare’, ‘riscuotere’ e simili. Il participio passato, esatto, si adopera, però, solo nell’accezione di “riscuotere”: la somma versata ancora non è stata ‘esatta’, cioè riscossa. Nell’accezione di ‘pretendere’, ‘richiedere’ e simili si ricorre al participio passato di un verbo sinonimo: ‘preteso’, ‘voluto’, ‘richiesto’, ‘imposto’: l’insegnante ha preteso (non ‘esatto’) che gli allievi ascoltassero la lezione stando in piedi. Stupisce il constatare che i sacri testi grammaticali che abbiamo consultato non ne fanno/facciano menzione.

A cura di Fausto Raso

Esigere viene dal latino exìgere il cui supino è exactum e da questo si è poi formato il participio passato italiano.

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