Inglese è il filosofo in questione;
un poco strana ha la mentalità:
inizialmente, per lui, la religione
alla politica sottostar dovrà.
Ma, in seguito, costui si ravvedrà,
in quanto ogni credenza è personale
e non dipende dall’autorità,
quella politica, di cui lui non s’avvale.
Degli atei non gradisce la presenza
ed i Cattolici non li ha mai amati:
i primi negan di Dio l’esistenza
e, invece, gli altri son condizionati.
Se poi si allude alla conoscenza,
sull’Intelletto umano scrisse un saggio,
nel quale esaminava, con coscienza,
i vari stadi con ogni lor passaggio.
Vi son credenza, opinione e assenso
e la seconda è estranea a conoscenza;
esiston regole pel sapere intenso,
da rispettare nella loro essenza.
Le idee conoscitive, Locke dichiara,
non sono innate e non v’è questione;
provengon da due fonti (cosa rara):
la “sensazione” e poi la “riflessione”.
Nell’opera egli parla della fede
(un altro tipo è di conoscenza),
la cui certezza non è in ciò che si vede,
ma sta nella Divina Provvidenza.
Supera, questa, la conoscenza vera,
perch’essa è di Dio testimonianza;
pur se probabile, è davver sincera
e di certezza la pretesa avanza.


Laureata in Filosofia, presso UNICAL, nel 1999. Nello stesso anno ha pubblicato, per i tipi della Jonia editrice di Cosenza, il libro “Filosofi in rima” e ha sostenuto e superato il concorso ordinario, abilitatndosi all’insegnamento di Storia, Filosofia e scienze dell’educazione( Psicologia, Antropologia, Sociologia, Pedagogia, Metodologia della ricerca). Nel 2018 ha conseguito il titolo di “Counselor in sviluppo e gestione delle risorse umane” presso Neverlandscarl. Componente Progetto SOS Alzheimer realizzato da NEVERLAND “CAPELLI D’ARGENTO” ONLUS Attualmente, docente di Filosofia e scienze umane presso l’I. I. S. Lucrezia della valle di Cosenza, dove, in qualità di referente per i fenomeni di Bullismo e Cyberbullismo, si occupa anche di Counseling Scolastico