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Era cominciato presto, alle non ancora prime luci dell’alba nel letto, girandosi e rigirandosi, senza trovare pace nei pensieri e senza nemmeno ricordare quale era stato l’ultimo prima di chiudere gli occhi alla sera prima.

La pioggia insistente e battente, quasi violentemente, imponeva però di raggiungerlo.

Nonostante.

Come accadeva nei momenti di difficoltà.

Quando non accade a te. Fino a quando non accade a te. È bene non dimenticarlo, tenerlo a mente quando sei sull’onda, a cavalcarla, tenere bene a mente che, da un momento all’altro, può accadere quello che mai avresti immaginato e che spesso lo hai sottovalutato.

Un respiro di sollievo. Un sospiro, tirò un sospiro e affacciandosi dal lucernaio dei ricordi decise che era arrivato il tempo di uscire fuori a correre, lasciando dietro se quello che lo aveva trattenuto.

Fuori l’aria era insolitamente fresca a preannunciare; ancora nel pieno dell’inverno, la stagione fredda dominava in ogni angolo di Natura, dai cespugli infreddoliti ai germogli ancora chiusi.

Eppure …

Quattro passi nella sera, poca gente in giro. L’aria frizzante della festa passata aveva lasciato il posto alla malinconia del presente: niente più brillava, nessun profumo ad inondare.

Si incamminò sul vialone che aveva da poco ridato un senso alla città e cominciò, abbandonando i suoi pensieri, ad osservare raccogliendo.

Ma …

Quanto tempo era passato dall’ultima volta che il suo sguardo si era lasciato accarezzare dalla tenerezza di un abbraccio? E, soprattutto, ne era ancora vivo il desiderio?

Nella notte, sul viale, le persone che lo vivevano facevano parte di un’altra dimensione. C’era chi col bavero rialzato ricopriva ogni angolo di pelle a non volersi mostrare, chi correva ad occhi chiusi ad immaginare di volare e chi, senza nessun timore, mostrava le sue lacrime.

E lui?

Tutta la vita, tutta la sua vita in un sol colpo. Le lacrime cominciarono a sgorgare incessantemente, prima sole, poi piano piano, accompagnate dal movimento di tutto il corpo.

Le braccia alzate ma a proteggersi, le gambe a sollevare il corpo appesantito dai tanti anni dei soli pensieri. L’energia della vita batteva forte nel suo cuore. E questa ne era la prova. Si ritrovò all’improvviso al crocevia delle scelte obbligate, quelle che ti pongono senza troppa possibilità di riflettere davanti all’immediatezza.

Altrimenti …

Lasciò lo sguardo vagare intorno in breve tempo, una carrellata senza istanti da poter fermare, il più bel desiderio della gioventù occupò ogni parte del suo corpo e dell’anima. Nessun tempo, ormai non c’era più nessun tempo da aspettare.

Accanto a lui il miagolio della tenerezza lo distrasse da questo momento. Il più importante, uno dei più importanti di tutti i suoi anni.

Una folata di vento, una scia dall’alto nel buio della ormai notte fonda e … si sciolse in un abbraccio.

Fernanda

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