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Riflessioni, da brani tratti da un grande classico di Richard Bach.


IL GABBIANO JONATHAN LIVINGSTONE

Richard Bach

Quante vite identiche ci costa vivere prima che ci passi per il cervello che c’è qualcos’altro che possiamo diventare oltre ciò che siamo ?…

Il paradiso non è mica un luogo…Non si trova nello spazio e neanche nel tempo…Il paradiso è essere perfetti…

Quei gabbiani che non hanno una meta ideale e che viaggiano solo per viaggiare, non arrivano da nessuna parte e vanno piano…Quelli, invece, che aspirano alla perfezione arrivano dovunque ed in un baleno, anche senza intraprendere un viaggio…

Mettere in pratica l’amore voleva dire rendere partecipe della verità da lui appresa, conquistata, qualche altro gabbiano che a quella verità anelasse…

Ciascuno di noi è un immagine del Grande Gabbiano, un’infinita idea di libertà, senza limiti…

Il corpo non è altro che il pensiero…una forma visibile di esso…spezzate le catene che imprigionano il pensiero, ed anche il vostro corpo sarà libero…!

E’ nostro dovere lasciar perdere e scavalcare tutto ciò che intralcia e che si oppone alla nostra libertà…: superstizioni…antiche abitudini…o qualsiasi altra forma di schiavitù…

Se sei libero…se hai conquistato la libertà…corri sempre il rischio di essere frainteso…O ti danno del demonio…o ti chiamano Dio…

Il fatto è che bisogna superarli un po’ alla volta i nostri limiti…con un po’ di pazienza…!

Il corpo non è altro che un grumo di pensiero…

Gli occhi vedono solo ciò che è limitato…Non dar loro retta…Guarda col tuo intelletto…e scopri quello che conosci già…Allora imparerai…

 

Si ringrazia Katia Caprarelli per avere cercato e trovato tale materiale.


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