Questo è il problema!
Chi non si è mai trovato di fronte all’universale dilemma… :”E adesso che faccio ?”… senza provare un po’ di rabbia (per la difficoltà)… e/o paura (per l’imponderabile)… Eppure una parte della libertà di noi essere umani risiede proprio nell’opportunità di poter compiere le proprie scelte… E come può cambiare la vita quando si sceglie una via piuttosto che un’altra…! Tuttavia… a volte … sprechiamo questa grande opportunità … rifugiandoci nel vittimismo dell’attesa (che la “vita” scelga per noi )… nella codardia del chiedere consigli ad oltranza (non per aggiungere dati alla nostra elaborazione sovrana… quanto per evitare la responsabilità della decisione finale)… Insomma , pare proprio che tutto ci insegnino da piccoli… fuorché l’autonomia della scelta …
…. Ma …. chi l’ha detto che non si può sbagliare ? … La nostra presunzione… con la quale “fortunatamente” non siamo nati… altrimenti alla prima caduta non ci saremmo più rialzati… e non avremmo più fatto tentativi… ed oggi non sapremmo ancora camminare… Già … tutto ciò che oggi ci appare semplice e acquisito… è stato frutto di prove maldestre… fallimenti e conquiste graduali… Ma noi adulti “abili” lo abbiamo dimenticato… e ci poniamo di fronte ad un nuovo cimento non con l’umiltà e la tenacia del bambino… quanto con la presunzione e l’arrendevolezza dell’adulto… Risultato… ? Il blocco progressivo della nostra crescita…
Eppure la conquista di nuove capacità dovrebbe indurci a superare l’ostacolo (più temuto che effettivo) del giudizio altrui… Ricordo quando decisi di imparare a ballare… avevo 28 anni … e una goffaggine consolidata dal timore della derisione (egocentrismo e presunzione… due pessimi compagni di viaggio) … Ero, tuttavia , in evoluzione…. Uscivo gradualmente dai miei recinti mentali … e mi buttai in pista … chiedendo aiuto ai miei amici… Incredibile…: nessuno si accorgeva di me… Il mondo ha di meglio da fare che stare sempre lì a giudicarci… Nessun sorrisino… nessuna minaccia alla mia autostima… Ma solo la soddisfazione di poter partecipare ad un evento gioioso… in libertà…
Per superare le paure occorre riflettere su cosa sia la SCELTA:
- La scelta vera presuppone tante opzioni diverse (da ricercare attivamente)
- E’ un atto, non l’atto (poiché non v’è decisione che non si possa rivedere)
- Non ha un tempo di attuazione ottimale (si sceglie quando si è pronti o quando si deve)
- Prevede il ripensamento (da considerarsi un’altra scelta)
- Fa della vita la NOSTRA vita….
ma … attenzione ….esistono delle motivazioni che sottendono delle scelte fintamente autonome… :
– lo faccio perché tu vuoi così
– lo faccio perché tu non vuoi che lo faccia
– lo faccio perché tu faresti lo stesso per me
– lo faccio perché lo fanno tutti
– lo faccio perché è originale
– lo faccio perché è inevitabile
– lo faccio perché è giusto
– lo faccio perché se no che faccio?
– lo faccio perché se no che figura ci faccio?
– lo faccio perché non sono da meno
– lo faccio perché è più sicuro
– lo faccio perché è meno faticoso
– lo faccio perché a questa età è ora
– lo faccio per farmi notare da te
– lo faccio perché questa cosa mi mancava
– lo faccio per principio
– lo faccio per te…per il tuo bene
– lo faccio per dovere
– lo faccio perché questo è ciò che ci si aspetta da me
– lo faccio perché altrimenti qualcosa potrebbe accadere
– lo faccio perché l’ho sempre fatto
– lo faccio perché tu l’hai fatto per me
– lo faccio perché mio padre o mia madre lo faceva prima di me…..
Chiunque di noi potrebbe allungare la lista … ed evidenziare in quante trappole mentali possiamo incappare… L’importante però è sempre DECIDERE … muovere l’energia vitale che è in noi verso uno scopo… e non ristagnare nell’indecisione… lasciando quell’energia allo sbaraglio dentro noi stessi … a produrre danni (psico-fisici)… Chiunque di noi ha provato l’ansia dell’indecisione (e spesso somatizzato un raffreddore… una febbre … ) a riprova della crisi energetica che si sta verificando in noi… Allo stesso modo… tutti abbiamo provato quanto sia finalmente “rilassante” aver deciso (anche di fronte all’imponderabilità dell’esito)… : la tempesta energetica si placa… e ritorna la serenità…
Katia Capraelli – 31 Maggio 2002