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Già… che cosa?



Avrei voluto chiederti di restare, avrei voluto dirti di non andare…

avrei voluto domandarti di fermarti un momento per percorrere ancora un altro po’ di strada insieme,

Ma non ho saputo guardarti negli occhi per vedere se riuscivo ad oltrepassare lo sguardo,

e permettere che anche tu potessi fare lo stesso con me…

è stato come sfiorarsi appena da lontano, senza mai toccarsi davvero…

Ancora una volta ho permesso che te ne andassi senza avere avuto modo di capire se avremmo potuto mettere radici l’uno nell’altra, ho lasciato che te ne andassi così, senza lasciare traccia…

Mi domando se avremmo potuto ascoltare la stessa musica, sincronizzando i nostri passi, proseguendo verso la stessa direzione, per crescere insieme…

Non sono stata capace di spiegarti che da troppo tempo camminavo da sola, che avevo paura di cambiare, anche se avrei voluto tenderti la mano e aprire la porta per lasciarti entrare…

Non ho saputo darti un motivo per rimanere, e adesso che te ne sei andato non so cercarti per chiederti di tornare… e dirti che avrei voluto abbandonare ogni sciocca resistenza ad aprirmi, ogni amara difficoltà nel condividere…

Che assurda contraddizione: desiderare e non saper offrire, avvertire il bisogno e non saper chiedere…sentire un grande vuoto dentro e non riuscire a permettere a nessuno di riempirlo…

 

…E quando innaffiò per l’ultima volta il suo fiore e si preparò a metterlo al riparo sotto la campana di vetro, scoprì che aveva una gran voglia di piangere.

“Addio” disse il fiore

Ma il fiore non rispose

“Addio” ripetè

Il fiore tossì. Ma non perchè fosse raffreddato.

“Sono stato uno sciocco” disse finalmente, “Scusami, e cerca di essere felice.”

Fu sorpreso dalla mancanza di rimproveri. Ne rimase sconcertato, con la campana di vetro per aria. Non capiva quella dolcezza.

“Ma si, ti voglio bene” disse il fiore ” e tu non l’ hai saputo per colpa mia… Lascia questa campana di vetro, non la voglio più.”

“Ma le bestie…”

“Devo pur sopportare qualche bruco se voglio conoscere le farfalle, sembra che siano così belle. Se no chi verrà a farmi visita?”… “Non indugiare, è così irritante. Hai deciso di partire e allora vattene.”

Perché non voleva che io lo vedessi piangere. Era un fiore così orgoglioso…

(Il Piccolo principe, Antoine deSaint-Exupèry)