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Ogni anno muoiono 350.000 persone a causa del fumo: effetti sull’organismo e come prevenirli.


Negli Stati Uniti, il fumo di sigaretta e’ la principale causa di malattia, invalidità’ e morte precoce . Tutto questo è

PREVENIBILE.

Nel fumo di sigaretta sono state individuate sostanze con proprietà farmacologiche attive, antigeniche, citotossiche, mutagene e cancerogene, come:

  • NICOTINA: Sostanza che agisce sul sistema cardiovascolare (aumento pressione arteriosa sistolica diastolica, frequenza cardiaca, contrattilità miocardica, consumo di ossigeno miocardico, flusso coronarico, eccitabilità miocardica, vasocostrizione periferica)
  • MONOSSIDO


DI CARBONIO: Gas tossico che interferisce con il trasporto e l’utilizzazione di ossigeno


  • IDROCARBURI AROMATICI POLICICLICI
  • AMINE AROMATICHE
  • NITROSAMINE: Cancerogeni per molte specie animali
  • CATECOLO: Cocancerogeno
  • altre sostanze che hanno effetto irritativo polmonare e ciliotossico.

Il fumo di sigaretta favorisce:


  • ARTERIOSCLEROSI CARDIOVASCOLARE



(cardiopatia ischemica, eventi cerebrovascolari, arteriopatia obliterante cronica, tromboangioite obliterante)



  • CANCRO DEL POLMONE



(ed ha anche rapporto di causalità con il tumore della laringe, del cavo orale, dell’esofago, della vescica)



  • BRONCOPNEUMOPATIA CRONICA OSTRUTTIVA



con le sue manifestazioni di bronchite cronica ed enfisema polmonare e la loro evoluzione verso l’insufficienza respiratoria



  • GRAVIDANZA A RISCHIO



in quanto può interferire negativamente sullo sviluppo del feto o causarne la morte intrauterina, aumenta il rischio di aborti.




Negli Stati Uniti, il fumo di sigaretta è da considerare il maggior fattore di rischio per la salute ed è responsabile di circa 350.000 morti premature ogni anno.


Tra esposizione al tabacco ed aumento di mortalità esiste una stretta correlazione dose-dipendente in funzione di vari fattori:

  1. l’età alla quale si è iniziato a fumare
  2. il consumo di sigarette
  3. il numero di anni di fumo
  4. l’inalazione del fumo

Tutto ciò interagisce con la suscettibilità determinata geneticamente, variabile da individuo ad individuo.

Nonostante ciò

OGNI ANNO MILIONI DI PERSONE INIZIANO A FUMARE


ed i fumatori inveterati trovano molto difficile smettere.

IL TABACCO E’ UNA TOSSICODIPENDENZA

Infatti soddisfa i criteri tipici di una tossicodipendenza:

    • consumo obbligatorio
    • effetti psicoattivi
    • comportamento rinforzato dalla sostanza farmacologica
    • stimolo irresistibile a fumare
    • tolleranza e dipendenza fisica
    • sindrome da astinenza.


I fumatori regolano la loro “dose” in modo da ottenere gli effetti desiderati in modo da avere effetti positivi intrinseci (piacere, miglioramento delle prestazioni), e da evitare la sindrome da astinenza (irritazione, ansia, desiderio di prodotti a base di tabacco, irrequietezza, impazienza).

Tuttavia, per chi è seriamente intenzionato a smettere di fumare, oggi esistono diverse opportunità.

In definitiva, per pensare di risolvere a monte il problema, bisogna sensibilizzare le persone in una campagna contro il fumo che preveda innanzitutto la conoscenza di quelli che sono gli effetti devastanti per i fumatori (anche quelli passivi), in modo da creare una nuova cultura della vita che ponga il valore “salute” (intesa come benessere fisico, sociale, mentale) ad un posto elevato nella scala di tutti i valori, intendendo con questo la cura del proprio corpo, della propria anima, del mondo in cui viviamo (micro e macrocosmo) e cercando di favorire sempre quei comportamenti che danno benessere fisico, sociale e mentale, bandendo quelli che sicuramente lo danneggiano.

Tutto sommato il problema del fumo è un problema di concezione della vita. Solo con un cambiamento radicale sociale e culturale sarà possibile favorire la PREVENZIONE e riuscire a vedere la sigaretta per quello che è:

un attentato continuo alla nostra vita ed a quella degli altri!

 


Dott. Giuseppe Aquino – Medico di Medicina Generale