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Disoccupazione giovanile in aumento; numero verde per informazioni sull’indennizzo per il disagio neve; Natale: giocattoli low cost ma sicuri.


“I dati sulla disoccupazione in Italia, diffusi oggi dall’Istat, sono allarmanti e dovrebbero far riflettere”. Lo dicono le associazioni dei consumatori a coloro che vedono il Paese gia’ fuori dalla crisi, alimentando menzogne e mistificazioni del tutto dannose e fuorvianti”. Particolarmente impressionante l’avanzata della disoccupazione giovanile, che ha raggiunto il 24,7%. “Queste rilevazioni forniscono un quadro allarmante – scrivono in una nota le associazioni dei consumatori – al quale si aggiungono i risultati delle ricerche e degli studi effettuati dall’Osservatorio nazionale di Federconsumatori, che hanno registrato, dal 2007 ad oggi, un crollo del potere di acquisto delle famiglie di ben il -9,6% e un forte calo dei consumi”. “Tale situazione desta forte preoccupazione circa le prospettive future dell’Italia, sia sul piano economico che su quello sociale, confermando, ancora una volta, il profondo disagio in cui si trovano le famiglie. Del resto come potrebbe essere altrimenti, dal momento che il governo non ha fatto nulla per arginare questo andamento, se non avviare manovre sbagliate e inique che hanno determinato e continueranno a determinare gravi ripercussioni per i cittadini – concludono -. Per questo e’ ormai improrogabile che il governo intervenga attraverso una detassazione per le famiglie a reddito fisso, di almeno 1200 euro annui e un piano di rilancio degli investimenti per lo sviluppo tecnologico e la ricerca, indispensabile per l’occupazione e per la competitivita’ sul piano internazionale”.

“Cio’ che e’ accaduto alla fine della scorsa settimana e’ intollerabile e vergognoso”. E’ il commento delle associazioni dei consumatori rispetto ai disagi che hanno investito il sistema dei trasporti italiani a causa del maltempo. “Che la neve possa causare disagi e’ comprensibile, ma che i passeggeri siano scaricati dai treni senza alcuna informazione mentre infuria la bufera e’ inaccettabile. Il ministro dei Trasporti e il presidente della Regione Toscana hanno ragione: chi sbaglia deve pagare. Paghino dunque le Ferrovie dello Stato come pure la Societa’ Autostrade – colpevoli di non aver informato adeguatamente chi era in procinto di mettersi in viaggio. Se i risarcimenti non avverranno spontaneamente faremo ricorso all’azione di classe per reclamarli davanti al Tribunale”. Inoltre, Un numero verde al quale rivolgersi per avere informazioni sull’indennizzo che si e’ stabilito di riconoscere ai viaggiatori che sono rimasti bloccati in autostrada per il maltempo, oltre alla restituzione del pedaggio pagato. A metterlo a disposizione e’ l’Adiconsum: la procedura per chiedere l’indennizzo sara’ quella prevista per le conciliazioni, spiega l’associazione dei consumatori, l’importante e’ disporre della ricevuta di pagamento o altro documento (Telepass o Viacard) che attesti il disagio subito. In un prossimo incontro dovranno essere definite le modalita’ del rimborso e l’entita’. Adiconsum in una nota sostiene che a suo parere il criterio piu’ valido sarebbe quello di rapportare l’indennizzo al numero di ore di permanenza forzata in autostrada e di tenere conto anche del numero dei viaggiatori sul veicolo. Il numero verde di Adiconsum e’ 800 864754, ed e’ a disposizione dalle 14 alle 17, per avere tutte le informazioni sulla procedura da seguire una volta definito l’accordo con la Societa’ Autostrade.

“Un altro Natale all’insegna della moderazione e del risparmio senza dimenticare la sicurezza”. E’ questa la fotografia scattata dal dipartimento Junior del Movimento difesa del cittadino, con “Occhio al giocattolo”, la terza indagine sulla sicurezza e sui costi dei giocattoli, indirizzata alle famiglie italiane. “Secondo i dati piu’ recenti della Camera di Commercio di Milano – sottolinea Lucia Moreschi, responsabile del dipartimento – 7 italiani su 10, cioe’ il 66,3%, confermano il persistere della crisi”. Ma al regalo sotto l’albero non si rinuncia: si preferiscono, piuttosto, confezioni meno lussuose, con sconti fino al 20% nella Gdo. Molti genitori e nonni hanno acquistato i giocattoli con largo anticipo, alla ricerca dell’offerta piu’ conveniente. E come si evince dal monitoraggio dei prezzi di Mdc Junior, spesso le case produttrici hanno immesso sul mercato, soprattutto nella grande distribuzione, giocattoli in packaging meno lussuosi e ridotti, adatti alle “diverse tasche”. Purtroppo molti giocattoli in commercio non sono ancora sicuri: fino al 20% di quelli in circolazione, secondo i dati Ue, non hanno il marchio Ce, che ne assicura la conformita’. Sono, infatti, in aumento i sequestri di merce non conforme operata dalle forze dell’ordine sul territorio italiano.

Maria Cipparrone

 

 

 

 


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