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Si chiama “conto corrente semplice” ed è rivolto a chi ha esigenze finanziarie di base. Vediamo di cosa si tratta.


 

Grazie all’accordo fra associazioni dei consumatori e Abi è possibile trovare in banca un prodotto innovativo, rivolto prevalentemente a chi effettua solo operazioni bancarie di base e non vuole pagare spese aggiuntive per servizi che non usa. E’ un conto standard e tutti possono aprirlo. E’ innovativo perché offre un’opportunità anche a chi di solito vede respingersi la richiesta di apertura di conto corrente. Infatti a beneficiarne potrebbero essere i protestati, gli immigrati ed in genere le persone con difficoltà economiche.

Secondo l’accordo, le banche che commercializzano il prodotto dovranno garantire un determinato numero di operazioni bancarie ad un canone annuo onnicomprensivo e cioè: sei bonifici in euro, una carta bancomat, l’accesso ai servizi di home banking (cioè la possibilità tramite internet di controllare il conto e fare operazioni online da casa), alcune operazioni in agenzia.

Cosa non è previsto con questo tipo di conto corrente?

Non è previsto lo scoperto, non si possono depositare titoli, né avere un libretto degli assegni.

Vediamo in concreto lo schema dei servizi all’anno possibili con questo nuovo prodotto bancario:

  • n. 6 movimenti in banca;
  • n. 6 prelievi di contante allo sportello;
  • operazioni in numero illimitato di prelievo presso Atm della banca o del gruppo;
  • numero illimitato di operazioni di addebito delle domiciliazioni tramite rid;
  • numero illimitato di pagamenti ricevuti tramite bonifico (incluso accredito stipendio e pensione);
  • n. 12 pagamenti ricorrenti effettuati con addebito in c/c;
  • n. 6 pagamenti effettuati tramite bonifico Sepa con addebito in c/c;
  • n. 12 versamenti contanti e/o versamenti assegni;
  • n. 1 comunicazione da trasparenza (incluso spese postali);
  • n. 4 invio informativa periodica ( estratti conto e documento di sintesi, incluso spese postali);
  • numero illimitato di operazioni PagoBancomat.

La novità di questo conto è che l’offerta sarà identica in tutte le banche e varierà solo il prezzo; naturalmente per accaparrarsi nuovi clienti, le banche dovranno far leva sui prezzi.

Il punto debole dell’accordo tra l’Abi e le associazioni dei consumatori è che tale prodotto è volontario e le banche non sono costrette a proporlo ai clienti.

Per questo motivo, Banca d’Italia dovrà vigilare affinché gli istituti di credito rispettino l’impegno preso.

Inoltre, in base all’accordo ed in riferimento a questo particolare tipo di conto corrente , si chiederà al Ministero dell’Economia di rinunciare alla tradizionale imposta di bollo annuale di € 34,20 che è prevista su tutti i conti correnti…perchè poi? Non si sa…

Maria Cipparrone.


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->http://www.studiolegalecounselingcipparrone.it/]