“Salve, un’extracomunitaria può ottenere la pensione sociale o occorre essere cittadini italiani?”
La pensione sociale è la prestazione assistenziale che è stata sostituita, con la legge 335/95 (Riforma Dini), dall’assegno sociale.
Perchè un cittadino straniero possa ottenere l’assegno sociale non è richiesta l’esistenza di un rapporto assicurativo e contributivo ma è necessario possedere determinati requisiti:
- compimento del 65° anno di età;
- cittadinanza extracomunitaria con possesso della “vecchia” carta di soggiorno UE (se rilasciata prima del 14/02/07, valida fino alla scadenza);
- cittadinanza extracomunitaria con possesso del permesso di soggiorno per asilo politico, del permesso di soggiorno per protezione sussidiaria e del permesso di soggiorno per protezione sociale o umanitaria;
- cittadinanza di uno Stato dell’Unione europea;
- residenza italiana da almeno 10 anni;
- reddito del richiedente non superiore all’importo annuo dell’assegno se il richiedente non è coniugato;
- reddito del richiedente cumulato a quello del coniuge non superiore a due volte l’importo annuo dell’assegno se il richiedente è coniugato.
Erminia Acri, iscritta all’Albo degli Avvocati del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza, Patrocinante in Cassazione, esercita la professione di avvocato in materia di diritto civile, diritto del lavoro e previdenza, diritto amministrativo (abilitazione all’esercizio della professione di avvocato conseguita in data 05/05/1998). Consulente legale dell’Inas-Cisl, sede di Cosenza. Attività di docenza, in materia di Diritto di Famiglia, c/o Scuola di Specializzazione in Psicoterapia ad Indirizzo Dinamico (SFPID) – Roma. Iscritta all’Albo dei Giornalisti- Elenco pubblicisti dal 01/07/2006. Responsabile “Area informativa” Progetto SOS Alzheimer On Line
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