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Farsi risarcire si può? Con fatica ma è possibile…


 

Il servizio postale si sta allontanando sempre più dai bisogni dei cittadini, i disservizi sono in aumento, le poste continuano a non rispettare la puntualità di consegna.

Gli uffici postali stanno diventando sempre più simili a sedi bancarie, una vera metamorfosi che ha portato alla nascita di tanti prodotti finanziari : mutui, leasing, carte di credito, Postepay, BancoPosta ecc. che vanno a rimpinguare le casse di Poste Italiane e a relegare il servizio postale come un servizio aggiuntivo, considerato ormai poco remunerativo.

Numerosi sono i problemi in cui possiamo incorrere quando inviamo una lettera o un pacco, spesso non vengono recapitati al destinatario, tornano indietro, (anche danneggiati) o addirittura vengono smarriti, arrecando perdita di denaro e tempo. Tali accadimenti non sono certo imputabili alla sfortuna, bensì all’inefficienza delle Poste.

Lo smistamento, la raccolta e la distribuzione su tutta la nazione di corrispondenza e pacchi, rientrano nel cosiddetto “servizio universale”, un servizio cioè che le Poste sono obbligate a garantire ai cittadini per legge (dlgs 261, 22 luglio 1999) in maniera continuativa per tutto l’anno, perché sovvenzionato dallo Stato e pertanto pagato da noi contribuenti!

Come difenderci dai disservizi di Poste Italiane e far valere i nostri diritti?

L’informazione come sempre è la nostra migliore difesa, pertanto e’ bene sapere come tutelarsi contro i problemi di spedizione.

Reclamare e farsi risarcire in caso di smarrimento, ritardo o danneggiamento è possibile.

In alcuni casi avere notizie sulla nostra spedizione è semplice, infatti collegandosi al sito www.poste.it alla sezione”dove e quando” inserendo il codice , possiamo sapere dove si trova la spedizione. Il sistema di monitoraggio è possibile effettuarlo per pacchi celeri nazionali ed internazionali, raccomandate ed assicurate.

Nel caso in cui ci accingiamo a spedire un pacco, il cui contenuto è di un certo valore, è consigliabile assicurarlo. Il costo della polizza è di 2,58 euro e copre i danni causati dal trasporto per un massimo di 1.032,91 euro se il pacco è ordinario, la cifra sale per quello celere.

Il risarcimento della spedizione sarà quasi integrale in caso di smarrimento. Per ottenere l’indennizzo occorre documentare il valore del danno subito avvalendosi della fattura, di scontrino o ricevuta fiscale. Quando il pacco è stato rispedito al mittente o il servizio non è stato effettuato senza giustificati motivi, la motivazione da segnalare nel reclamo è “per mancato espletamento del servizio”, in tal caso si ha diritto al solo rimborso del costo di spedizione.

Come segnalare il reclamo?

Scrivendo una “lettera di reclamo” da spedire alla Casella postale 160 -00144 Roma, consegnarla al più vicino ufficio postale, o più semplicemente segnalarlo con una e-mail o chiamando al numero verde.

Al reclamo è necessario allegare copia della ricevuta di spedizione.

Recentemente è stata introdotta la possibilità di avviare un reclamo anche da parte del destinatario di una spedizione e non solo dal mittente.

Le tempistiche per ottenere risposta da Poste Italiane sono piuttosto lunghe: 40 giorni lavorativi ed altrettanti per ottenere rimborso. (se tutto va bene….)

Nel caso in cui il danno subito è maggiore rispetto a quello valutato, si potrà ricorrere ad un giudice di pace, e chiedere il congruo risarcimento.

Grazie all’intervento di alcune associazioni di consumatori si è sottoscritta con l’accordo di Poste Italiane, una procedura di “conciliazione”, che permette di risolvere controversie con i clienti senza ricorrere ad un giudice. La pratica di conciliazione non ha costi per il consumatore, che potrà chiedere il rimborso legato a smarrimento di assicurate, posta celere, pacchi ordinari ed internazionali fino ad un massimo di 500 euro. Il modulo per inoltrare la domanda è reperibile presso gli uffici postali e/o le associazioni dei consumatori che hanno aderito all’iniziativa.

Prima di presentare domanda di conciliazione è necessario aver segnalato il reclamo e aver ricevuto risposta da Poste Italiane nei termini prefissati, poi sarà possibile inoltrare la suddetta, che dovrà essere inviata entro 30 giorni lavorativi a partire dalla data di ricevimento della risposta del reclamo.

Maria Cipparrone