Dallo stop sui treni per i cani “pericolosi” all’istituzione di un Garante per i minori ed infine ad altre multe per i gestori telefonici.
In accordo con il sottosegretario del Turismo e il sottosegretario della Salute, gli esponenti del gruppo FS, nella persona di Mauro Moretti, hanno stabilito di vietare la presenza dei cani pericolosi sui treni. Il provvedimento è ovviamente ben accolto da parte di tutti, specie dalle associazioni che tutelano i consumatori, sebbene sia oggetto di discussione, perché nessuna ordinanza vieta la presenza dei cani dichiarati” potenzialmente pericolosi” sui mezzi di trasporto pubblico, purché condotti al guinzaglio e muniti di museruola.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge a favore dei diritti e della tutela dei minori che prevede l’istituzione di un Garante, che promuova ed adotti iniziative a loro favore. Il Garante, nominato per le proprie comprovate competenze in ambito di disagio giovanile e di profonda conoscenza sulle problematiche familiari, si occupa anche del settore dell’affido e dell’adozione. Il Garante, il cui mandato è di 4 anni, deve presentare al Parlamento entro il 30 aprile di ogni anno, una relazione sul proprio operato in merito alla promozione ed alle politiche adottate per la difesa e la tutela dei diritti minorili. Egli può svolgere i propri compiti avvalendosi della collaborazione di associazioni istituite a favore dell’infanzia. Tutti i cittadini possono segnalare al Garante casi di maltrattamento e violazioni dei diritti dei minori, per tale scopo è stato istituito un numero d’emergenza, il 114 il cui costo è ovviamente gratuito.
Risultano centinaia i consumatori ai quali sono state addebitate chiamate satellinari internazionali e a numeri speciali mai effettuate, in gran parte dovute all’installazione automatica di “dialers” che alteravano le impostazioni della connessione internet impostate sul pc. A seguito di queste segnalazioni arriva il nuovo provvedimento dell’Antitrust che ha sanzionato 13 società di telefonia per pratiche commerciali scorrette, per multe complessive pari a 2 milioni 430 mila euro. In particolare, informa l’Antitrust, il “dialer” è uno speciale programma autoeseguibile che altera i parametri della connessione ad internet impostati sul computer dell’utente, agendo sul numero telefonico del collegamento e sostituendolo con un numero a pagamento maggiorato su prefissi internazionali satellitari o speciali. Secondo l’Autorità le società multate fanno parte a diverso titolo e con diversi ruoli, della filiera relativa alla prestazione di servizi a sovrapprezzo. Per quanto riguarda il ruolo di Telecom Italia, informa l’Antitrust, questa “pur non avendo una diretta ed immediata responsabilità civile e contrattuale nei confronti dei consumatori nella determinazione del danno rilevante, ha posto in essere comportamenti contrari alla diligenza professionale”. La società ha anzi sollecitato – continua l’Autorità – i pagamenti senza operare alcuna distinzione, minacciando il ricorso all’esecuzione coattiva con riferimento al traffico verso le numerazioni non geografiche, o giungendo al distacco delle linee con riferimento al traffico verso le numerazioni satellitari internazionali”.

Iscritta all’Albo degli Avvocati del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza, Patrocinante in Cassazione, esercita la professione di avvocato in materia di diritto civile, in particolare diritto di famiglia, del lavoro e della previdenza, diritto dei consumi, recupero crediti. Dal 1995 è Giurista d’Impresa. Dal 2006 al 2012, presso varie emittenti radiofoniche e televisive locali, ha partecipato come ospite fissa in trasmissioni di informazione giuridica. Dal 2015 si dedica alla tutela degli animali, rappresentando cittadini privati e associazioni animaliste sia in processi civili che, come parti civili, nei processi penali (Abilitazione all’esercizio della professione di avvocato conseguita in data 29/06/1998). Iscritta all’Albo dei Giornalisti- Elenco pubblicisti dal 26/10/2002.