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A “occhio”, è anche una questione di “gusto”!


Il naso non sente solo gli odori, grazie a questo organo di senso, infatti, possiamo distinguere tutti i sapori dei cibi che mangiano. Quando mastichiamo, alcune particelle odorose di cibo salgono nella cavità nasale che è collegata alla gola. In una piccola zona di questa cavità, all’altezza degli occhi, si trovano numerose cellule olfattive, dotate di minuscole ciglia: appena queste entrano in contatto con le particelle odorose, le cellule inviano un impulso nervoso al cervello, che identifica il sapore. Gli odori invece, arrivano al nostro naso attraverso l’aria: le sostanze odorose liberano infatti, molecole che, quando entrano nel naso, vengono prima analizzate da cellule specializzate e quindi riconosciute dal cervello.

Ma, come sono fatti il naso e la lingua?

Il naso è costituito da ossa e cartilagine. Le due aperture che consentono l’ingresso dell’aria nel nostro organismo sono le narici, separate tra loro dal setto nasale, una parete di cartilagine. Esse sono interamente rivestite di peluria al fine di filtrare l’aria. Il naso al suo interno è diviso in due fosse nasali, che si restringono verso l’alto fino a formare due stretti passaggi comunicanti con la faringe. Qui si trovano i recettori dell’olfatto, le cellule che riconoscono gli odori e i sapori.

La lingua invece, è ricoperta da cellule di diverso tipo: i recettori del gusto. Quelle poste sulla punta distinguono i sapori dolci, quelle situate lungo i lati esterni i sapori salati e quelli aspri, mentre le cellule poste sul fondo, riconoscono il gusto amaro. Sulla lingua oltre alle cellule che riconoscono il gusto, (papille gustative), ci sono anche quelle tattili, che distinguono al tatto tutto ciò che entra in contatto con essa. La lingua serve anche per pronunciare le parole e inghiottire il cibo.