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Ripartizione spese tra proprietario ed inquilino.

Gentile
Avvocato,

vorrei chiedere alcune delucidazioni su questo: gestisco un salone di
parrucchiera in un locale in affitto in un paese in provincia di
Udine. Nel contratto, giunto quasi al decimo anno d’affitto, c’è
scritto – ora non ricordo la maniera precisa – che comunque è
compreso anche il riscaldamento, che fino a qualche anno fa era a
metano con termosifoni,poi in seguito, per questioni pratiche dell’
ex proprietario (ora cambiato), ha provveduto a sue spese ad
installarmi 2 condizionatori con pompa di calore, con cui scaldo il
negozio.

Ora
uno dei 2 condizionatori si è guastato, ho chiamato un tecnico
che mi ha preventivato una spesa di circa 400 euro.

Premetto
che appunto il proprietario dell’immobile è cambiato, ma il
contratto è sempre lo stesso, mi chiedo: tocca a me pagare la
riparazione, visto che un domani rimane lì, o al proprietario?
O al limite metà a testa?

Ringrazio
per l’attenzione, e se possibile una risposta. Distinti Saluti.
P.E.”

La
Legge n. 392/78 prevede che sono interamente a carico del conduttore,
salvo patto contrario, le spese relative al servizio di
pulizia, al funzionamento e all’ordinaria manutenzione
dell’ascensore, alla fornitura dell’acqua, dell’energia elettrica,
del riscaldamento e del condizionamento dell’aria, allo spurgo dei
pozzi neri e delle latrine, nonchè alla fornitura di altri
servizi comuni. Pertanto, se effettivamente nel contratto –
come sembra ricordare la gentile lettrice – v’è una
clausola più favorevole all’inquilina, quest’ultima può
sottrarsi al pagamento delle spese relative al riscaldamento.

In
caso contrario bisogna verificare che tipo di intervento di
manutenzione occorre nel caso specifico, tenendo presente che sono a
carico del proprietario le spese di rifacimento integrale degli
impianti autonomi di riscaldamento, condizionamento e produzione
d’acqua calda, nonché di sostituzione di parti degli impianti
di riscaldamento, condizionamento e produzione d’acqua calda
(caldaia, pompa, bruciatore, condizionatore), mentre sono a carico
dell’inquilino le spese di riparazione delle apparecchiature
che compongono gli impianti di riscaldamento, condizionamento e
produzione d’acqua calda (caldaia, pompa, bruciatore, condizionatore)
, di sostituzione e riparazione del bollitore dell’acqua calda,
nonché quelle di pulizia del bruciatore, della caldaia, del
bollitore, delle canne fumarie.

Erminia
Acri-Avvocato