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Ecco come evitare l’aumento in caso di incidente.


Il riscatto del malus salva il portafoglio…

Chi viaggia o, in generale, utilizza l’auto è esposto al rischio di incidente.

Oltre al pericolo per la propria incolumità e per quella degli altri, non è trascurabile neanche l’aspetto economico.

Una delle maggiori preoccupazioni è capire di quanto potrà aumentare il premio dell’assicurazione l’anno successivo se si retrocede, a causa di eventuali sinistri, in quella speciale classifica che sono le classi di merito.


Non tutti sanno che esiste la possibilità di evitare l’aumento della spesa assicurativa attraverso il riscatto del malus.

Il meccanismo del bonus-malus è semplice: chi non fa incidenti viene premiato, nel senso che il costo della sua assicurazione diminuisce un po’ ogni anno; e chi li fa deve, invece, pagare un premio più alto, che ricomincerà a scendere solo dopo qualche anno.

Dal punto di vista economico, però non sempre è conveniente per l’assicurato accettare di pagare premi maggiorati per un certo periodo di tempo. Al contrario, può essere una buona scelta ricorrere al riscatto.

In pratica, al momento del rinnovo del contratto l’automobilista rimborsa alla compagnia quanto questa ha pagato per l’incidente, evitando così di peggiorare la propria classe di merito. Anzi, per l’assicurazione è come se il cliente non avesse procurato alcun sinistro, e quindi viene inserito in una classe inferiore.

La procedura da seguire varia a seconda che l’incidente sia stato risarcito attraverso l’indennizzo diretto oppure in modo ordinario.

Nel primo caso, l’assicurato deve rivolgersi alla stanza di compensazione presso la Consap (concessionari servizi assicurativi pubblici Spa) per conoscere l’importo pagato per i sinistri. Quest’ultima comunicherà mediante raccomandata l’importo da rimborsare e il conto corrente dove effettuare il bonifico.

Una volta effettuato il bonifico, la stanza di compensazione rilascerà un’attestazione con la quale l’assicurato potrà chiedere che la polizza venga riclassificata.

Nel secondo caso, invece, il diritto di riscatto va esercitato direttamente nei confronti della compagnia assicuratrice.

Maria Cipparrone (avvocato)

Ha collaborato alla stesura dell’articolo l’avv. Patrizia Volpintesta