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Forse si può fare, se ci sforziamo un po’.


 

Mah…chissà…ad ispirare i miei pensieri forse qualcuno si chiederà sarà l’Amleto di Shakespeare…, l’antica e dolorosa frase ritorna…”Essere o non essere…This’ s the problem…”

In effetti è così…i dubbi sono dentro di me e non li ho mai tirati fuori…Ma cosa vuol dire essere donna oggi? Me lo sto chiedendo con insistenza da un po’. E da quando un’amica ha detto a mò di battuta al suo innamorato, anche se si tratta di un amore da tempo in agonia (…ma che non muore mai..), che se tra loro non aveva funzionato dipendeva dal fatto che lui non le aveva mai inviato 500 rose rosse, come invece un corteggiatore misterioso ha fatto con la Hunziker sul palco dell’Ariston. E il suo innamorato (sempre in agonia) sapete cosa le ha risposto? Che aveva ragione, ma a chi le avrebbe dovute mandare le rose, forse ad un altro uomo? La risposta è stata un po’ azzardata nella forma e un po’ troppo diretta…Ma non è questo importante… mi sono chiesta perché questa risposta ed ho cominciato a riflettere sull’essere donna oggi…

Oggi l’uomo, nella forma, non cerca più il modello “mamma”, tutta casa, scope…elettriche e pannolini..ma anzi è affascinato dalla donna manager, rampante, in gamba, che usa il cervello e cerca varie strade per la sua affermazione e realizzazione. Salvo che, nella sostanza l’uomo, eterno cucciolone (ma a noi piace anche così..), cerca e vuole, allo stesso tempo, la donna femmina, seduttiva, la mamma chioccia, dolce, sensibile e pronta a spalancargli le braccia alla sera..per accoglierlo nel più caldo e accogliente dei nidi d’amore. Il tutto, anche, per ricompensarlo dalle mille fatiche e frustrazioni costate alla sua giornata per stare sul palcoscenico della vita, a cui la storia lo ha da sempre consacrato per potersi realizzare, perché la carriera lo richiedeva e lo richiede.

Avete ragione, Uomini.

Nella nostra corsa sgambettante verso il successo, impegnate a far sentire la nostra voce, per tanto tempo roca dalle grida verso chi non c’ha mai voluto ascoltare, forse dimentichiamo la nostra natura. Forse eccediamo, sbilanciate verso la realizzazione, interessate ad affermare noi stesse, in un mondo ancora maschile. In un mondo che ancora non ci perdona, che non perdona il nostro impegno a realizzare cose positive per dare il nostro contributo, proprio come voi.

Abbiamo dimostrato tanto..a noi stesse e anche a voi..siamo in gamba, riusciamo in ogni campo, escluso quello in cui è necessario la forza fisica, vostro privilegio ma… abbiamo bisogno di voi per imboccare la strada corretta per la giusta dimensione tra pubblico e privato, il giusto equilibrio tra il successo, inteso come risultato di un progetto preparato e studiato nei dettagli, e la realizzazione della nostra femminilità. Volete starci vicino e aiutarci?

Abbiamo bisogno di voi…affianchiamoci..non scontriamoci..anche noi abbiamo bisogno di carezze alla sera, quando stanche dei nostri ruoli, cerchiamo un sorriso, un volto che ci comprenda e ci capisca e…non chieda solo per sé.

Maria Cipparrone