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Una croce, una croce nera e foriera di cattivi auspici su di una fotografia scattata, invece, in un momento lieto per suggellare gli articoli di un uomo libero e indipendente…una x sulle sue parole, sui suoi pensieri, una busta candida ma anonima recapitata all’ignaro destinatario…un freddo contenitore metallico con inneschi visibili e minacciosi posizionato “casualmente” sotto la sua abitazione…il sinistro trillo di un telefono che squarcia la quiete della notte, le tetre parole nascoste dietro il solito, vile, anonimato, condito da pesanti atti vandalici contro autovetture ree solo di averlo accompagnato nelle battaglie a tutela della dignità di un popolo mortificato dalla storia e dagli eventi… questo strano percorso è, forse, parte della sceneggiatura di uno dei tanti film sulla mafia? No, raccontiamo soltanto alcuni risvolti della vita di un uomo che, ad un certo punto della sua esistenza, ha deciso di combattere contro i tanti mulini a vento di cui è costellata la sua terra, una terra benedetta dalle cartine geografiche ma condannata dalla malvagità di uomini senza scrupoli! Raccontiamo la vita di un uomo che, nonostante tutto, continua a crederci …raccontiamo la mia vita, molto simile a quella dei tanti che, per un verso o per l’altro, compiono un eguale percorso e che, alla fine, finiscono per impattare contro la violenza e la malvagità di chi rema in opposta direzione, ovvero, verso l’immobilismo, la paura, l’ignoranza e l’omertà, perché è proprio questo il panorama deprimente che abbiamo innanzi a noi, un panorama dove paura e omertà si alternano come il sole alla luna…Viene da chiedersi, allora, perché continuare a lottare contro questi mulini a vento recintati da insormontabili muri di gomma, a pensarci bene, però, di uomini simili la Calabria credo che ne abbia bisogno proprio per gettare le basi di un futuro nuovo, quel futuro pulito che, ognuno di voi, cari lettori, auspica ai propri figli. Alla luce delle ultime intimidazioni, alcune delle quali mi vedono coinvolto in prima persona, e che si sono verificate in tutta la Calabria negli ultimi tempi non si può che rimanere sconcertati e io lo sono, ve lo assicuro; il messaggio è chiaro, sin troppo forse, qualcuno vuole che le cose, da queste parti, non cambino mai e, allora, cosa escogita costui? Semplice, attua una politica di deterrenza preventiva, la solita deprecabile e vomitevole strategia della paura; il messaggio che io lancio, proprio in questo momento, è esattamente all’opposto, ovvero, non cediamo alla tracotante forza di questo potere invisibile, siamo gli ultimi custodi di valori in via di estinzione, valori tesi a concretizzare la novità e la pulizia in un mondo sporco e corrotto dove la malavita organizzata in molteplici forme, la fa, ormai da padrona. Ringrazio di cuore le forze dell’ordine, le istituzioni tutte e la gente cosiddetta comune per la solidarietà dimostrata in un difficile momento in cui ti chiedi se stai facendo la cosa giusta, adesso ho la risposta:si!