Una lettrice ci chiede se esista un “tariffario” nazionale per determinare il compenso dell’amministratore condominiale.
“Desidero sapere se a Vicenza, vi sono vostri iscritti che potete raccomandare per la gestione di un condominio con 22 appartamenti, e se esiste un tariffario nazionale per tariffe per scale e per ogni singolo appartamento; infine, se, essendoci il riscaldamento autonomo, e quindi non dovendo fare i conteggi del riscaldamento, le tariffe diminuiscono? Grazie”.
La legge non dispone nulla in relazione al compenso dell’amministratore di condominio, ma, ormai da tempo, la giurisprudenza ritiene che il mandato si debba presumere, in ogni caso, oneroso.
Non esiste alcun tariffario per la determinazione del compenso dell’amministratore, che, comunque, va pattuito, all’inizio della gestione, considerando le caratteristiche particolari del singolo fabbricato in condominio, soprattutto il numero di unità abitative.
In ordine alla scelta dell’amministratore, non potendo fornirle alcun specifico nominativo, Le consiglio di rivolgersi a qualche associazione di amministratori di condominio, dove è più facile trovare maggiore professionalità.
Erminia Acri-Avvocato
Erminia Acri, iscritta all’Albo degli Avvocati del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza, Patrocinante in Cassazione, esercita la professione di avvocato in materia di diritto civile, diritto del lavoro e previdenza, diritto amministrativo (abilitazione all’esercizio della professione di avvocato conseguita in data 05/05/1998). Consulente legale dell’Inas-Cisl, sede di Cosenza. Attività di docenza, in materia di Diritto di Famiglia, c/o Scuola di Specializzazione in Psicoterapia ad Indirizzo Dinamico (SFPID) – Roma. Iscritta all’Albo dei Giornalisti- Elenco pubblicisti dal 01/07/2006. Responsabile “Area informativa” Progetto SOS Alzheimer On Line
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