Posted on

Iniziamo una serie di brevi lezioni illustrate sulla meccanica, per conoscere il “cuore” dell’auto.


1 – IL MOTORE

In questa nostra introduzione al vasto mondo della meccanica descriviamo le varie tipologie di motore e i vari organi ausiliari

Gli autoveicoli sono azionati da motori endotermici ( o a combustione interna), nel senso che l’energia termica viene trasformata in energia meccanica.

I motori endotermici si suddividono in motori alternativi e in motori rotativi o a pistone rotante.(tipo Wankel).

Il primo tipo, tramite la pressione del gas, impone un moto rettilineo ai pistoni che viene trasformato in moto rotatorio dall’albero motore, mediante una biella. A seconda di come viene provocata l’accensione del combustibile si dividono in motori ad accensione per scintilla ( motori a scoppio) e motori ad accensione spontanea per compressione (motore Diesel)

Il motore a scoppio fu inventato a metà dell’800 dai fisici Matteucci e Barsanti. Il fisico Otto Nikolaus August tedesco negli anni 50 fu il primo costruttore del motore a 4 tempi di cui si mantiene la definizione. Oggi si costruiscono motori a benzina molto differenziati, ma nelle auto prevalgono quelle a 4 o 6 cilindri in linea, a 4 contrapposti a 6 e 8 a V ( rari quelli a 10 o 12). Praticando alcune modifiche di alimentazione il motore può essere usato a GPL, a metano e altri prodotti infiammabili (ora che l’eco-tecnologia avanza anche a idrogeno, ad aria compressa e addirittura con oli di semi di colza) Nel 1897 Rudolf Diesel costruì un motore con accensione per compressione che prese il suo nome.

SCHEMA MOTORE A SCOPPIO – 4 TEMPI




2 – LA FRIZIONE


Agli albori dell’automobilismo il motore era collegato alle ruote da un giunto ad innesto frontale, senza frizione, cambio o elementi intermedi antistrappo: dopo l’avviamento del motore a manovella si doveva innestare la trazione e l’unico modo per evitare problemi nel muovere l’auto era la spinta. Successivamente si passò all’innesto a frizione. Innesti a cono a piatti o a dischi multipli con molla centrale o con molle ripartite.

Il sistema di innesto-disinnesto più diffuso è la frizione, monodisco a secco con molla spingidisco dotato di molla a diaframma.

Gli altri organi di trasmissione sono l’albero di trasmissione, cambio, differenziale. Dopo la trasmissione a cinghie di cuoio nel 1901 Panhard rivoluzionò il sistema tramite la catena metallica. All’inizio del ‘900 sempre, K.Benz sulle macchine costruite con una sola marcia, inserì un dispositivo che consentiva di cambiare rapporto in prossimità della salita. Per le tre marce bisogna aspettare Daimler e Maybach che collegarono il motore al cambio tramite un albero di trasmissione dotato di giunti cardanici e differenziale (tale albero fu inventato dal francese Pacquer nel 1827)