Un marito ci chiede se sia consentito intercettare le telefonate del coniuge per avere la prova di eventuali tradimenti.
“Sono sposato da tre anni e, da qualche mese, mia moglie mi tradisce. Posso installare delle apparecchiature per intercettare le telefonate di mia moglie, in modo da avere la prova della sua infedeltà?”
Non è consentito installare abusivamente apparecchiature per spiare le conversazioni tra altre persone: si rischia di incorrere in due reati, come affermato dalla Corte di Cassazione, con sentenza n.12698/2003, che ha condannato un marito il quale aveva intercettato alcune telefonate della moglie, utilizzando una sofisticata apparecchiatura da egli stesso predisposta per avere la prova di eventuali infedeltà coniugali.
La Suprema Corte ha spiegato che chi installa abusivamente delle apparecchiature al fine di intercettare conversazioni telefoniche tra altre persone viola sia l’art. 617 del codice penale, che punisce l’installazione abusiva di apparecchiature di intercettazione, sia l’art. 617-bis, che sanziona l’intercettazione fraudolenta delle comunicazioni o conversazioni.
Erminia Acri-Avvocato
Erminia Acri, iscritta all’Albo degli Avvocati del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza, Patrocinante in Cassazione, esercita la professione di avvocato in materia di diritto civile, diritto del lavoro e previdenza, diritto amministrativo (abilitazione all’esercizio della professione di avvocato conseguita in data 05/05/1998). Consulente legale dell’Inas-Cisl, sede di Cosenza. Attività di docenza, in materia di Diritto di Famiglia, c/o Scuola di Specializzazione in Psicoterapia ad Indirizzo Dinamico (SFPID) – Roma. Iscritta all’Albo dei Giornalisti- Elenco pubblicisti dal 01/07/2006. Responsabile “Area informativa” Progetto SOS Alzheimer On Line
https://www.lastradaweb.it/erminia-acri/