In un periodo in cui si parla spesso di costituzione europea e di Europa unita, ci sembra doveroso chiarire il percorso compiuto per arrivare alla nascita dell’U.E. o Unione Europea che poco piace alla superpotenza americana! Innanzitutto è essenziale, come introduzione, spiegare in cosa consiste questo “esperimento istituzionale” per capire di cosa si parla; L’U.E. nasce negli anni ’50 su impulso di alcune nazioni quali la Francia, La Germania occidentale, l’Italia, l’Olanda, il Belgio ed il Lussemburgo con il fine, per un verso, di allontanare, le contrapposizioni di diversa natura che avevano trascinato gli stati Europei in due, disastrosi, conflitti, per l’altro, di porre in essere un sistema di difesa comune. Ma nel concreto cosa rappresenta? Al momento rappresenta un’unione di 15 Paesi Europei ( da cui la denominazione di U.E.) che ha ritenuto di delegare alcuni poteri interni propri di ciascuna Nazione aderente (tra cui quelli economici e politici) alle Istituzioni centrali dell’Unione; tale operazione ha permesso alla stessa Unione di affermarsi come maggiore potenza commerciale del mondo! Quale lo scopo che il soggetto politico-istituzionale U.E. vuole ottenere? Come vedremo, questo è veramente importante ed impegnativo infatti, si lavora alacremente per il raggiungimento finale di un’unità sostanziale, come viene definita da noti politologi di livello mondiale, ma, per ottenere questo risultato, sarebbe auspicabile che si realizzassero prima la cittadinanza europea, così come una sempre maggiore collaborazione degli stati aderenti sia per quanto riguarda la politica estera…PER CONTINUARE LA LETTURA, CLICCARE SUL TITOLO
…(sono fin troppo note le fratture create all’interno dell’unione dal recente conflitto in Iraq) che la sicurezza, a tal proposito ci sembra giusto menzionare il corpo speciale di polizia europea che è già operativo, sotto il nome di EUROPOL, e che si occupa di sicurezza interna! Ma l’unione vuole raggiungere un altro, ambizioso, obiettivo e cioè, quello di provvedere ad un sistema di sicurezza verso l’esterno attraverso la costituzione di un esercito comune il cui comando sarebbe affidato, a turnazione, ad ogni membro aderente. Praticamente si dovrebbe raggiungere, entro tempi ragionevolmente brevi, la creazione di un unico soggetto politico-istituzionale che risulterebbe sovranazionale e da riferimento centrale per gli stati membri considerati come diramazioni del soggetto politico Europa. E dopo il conseguimento dell’unione monetaria attraverso l’Euro, perché non credere in quella politica ed economica? Ma quali sono gli Organi direttivi dell’U.E.? Il Consiglio dei Ministri che riunisce i Ministri degli stati membri e condivide con il Parlamento la funzione del potere legislativo e la presidenza è assunta ogni 6 mesi da ciascun membro dell’Unione, la Commissione Europea che è l’organo esecutivo che media tra Parlamento e Consiglio dei Ministri, il Parlamento Europeo che esprime le sintesi delle diverse volontà nazionali, approva o censura le leggi proposte dalla Commissione. Il Consiglio Europeo che è composto dai capi di stato o di Governo che ha il compito di suggerire le priorità e gli orientamenti dell’Unione. A questi si aggiungono la Corte di Giustizia europea che valuta il rispetto delle leggi e l’applicazione dei trattati, la Corte dei Conti che ha l’onere di controllo delle entrate e delle uscite ed in fine la Banca centrale che definisce la politica monetaria comune. Crediamo, con questo editoriale, di aver fatto un po’ di chiarezza sull’Unione Europea fin troppo decantata e, forse, mai spiegata, almeno fino in fondo!
Avvocato, Counselor – Presidente Assocultura Cosenza