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Questa settimana, proviamo per voi la piccola di casa Audi. In appendice, utili consigli per gli automobilisti.




Questa settimana una novità nel panorama automobilistico mondiale: Audi A2 1.6 16V FSI Top. Nel mio mestiere di consulente automobilistico ricevo spesso richieste di Audi A2-A3 e consimili: queste auto esercitano il loro fascino e, soprattutto, vanno di moda. Ma vediamo di esaminarne meglio le caratteristiche. Appare subito poco più lunga di una city car , con buoni materiali di costruzione, alluminio per carrozzeria e plastiche morbide per l’abitacolo che lo rendono luminoso e quindi, per un’illusione ottica, spazioso. Già parliamo di illusione ottica, perchè l’Audi A2 con i suoi quattro posti di serie (il quinto è a pagamento:257 Euro) ha una scarsa abitabilità (ampio invece il baule con doppio fondo sotto il pianale).

La versione Top, come si deduce dal nome, è “fulloptionalizzata”: di serie ABS, sei airbag, climatizzatore automatico, controllo di trazione e stabilità, fari fendinebbia e antifurto.

La dotazione di serie può essere arricchita con il navigatore satellitare e i sensori di parcheggio APS (per la retromarcia). Ma nonostante tutto queste qualità , il prezzo è esagerato per un’auto del suo segmento. il 16 v a iniezione diretta (gli iniettori spruzzano benzina direttamente nella camera a scoppio e non nel collettore di aspirazione) di benzina, presenta una velocità massima di 202.6 Km /ora (minima la resistenza all’aria della carrozzeria), ma i consumi sono inferiori alle aspettative e alle promesse della casa:13.49Km/litro.

Ha un motore brillante che permette sorpassi maneggevoli, ma rumoroso aumentando l’andatura, lo sterzo leggero per le manovre e freni potenti.(ma serpeggia nelle frenate brusche). Buona stabilità, nonostante sospensioni rigide, cambio faticoso, ma ripresa notevole. Rispetta la normativa comunitaria antinquinamento che entrerà in vigore nel 2006.

Consiglio per l’automobilista:

Per evitare che vi rubino la macchina, purtroppo non basta più un solo antifurto (di serie o meno) . è necessario almeno una combinazione di cinque dispositivi :

  1. l’immobilizer che solo un ladro esperto sa riprogrammare o ne sa sostituire la centralina;
  2. l’allarme sonoro;
  3. l’antifurto meccanico (bloccacambio, bloccapedali, bloccavolante, coprivolante: che costringono il ladro ad un lungo lavoro di scasso;
  4. bloccasterzo supplementare;
  5. antifurto satellitare.

Troppo costoso? E allora non resta che sperare nella buona sorte.


Alla prossima

Gianluca Ionà