Cosa fare per garantire che l’uso dell’ascensore non diventi pericoloso?
“In questi giorni si è diffusa la notizia che la gran parte degli ascensori installati in Italia sono potenzialmente a rischio, perché i controlli sono insufficienti. Cosa occorre fare perché siano garantiti i requisiti di sicurezza di questi impianti?”
Dopo la tragedia avvenuta in un palazzo di Napoli in cui ha perso la vita una donna a causa del crollo dell’ascensore, è emersa, in tutta la sua gravità, la problematica della sicurezza degli ascensori.
Difatti, secondo la normativa attuale (d.p.r.162/99), solo per i nuovi impianti installati negli ultimi quattro anni, anche se in sostituzione dei vecchi, chi progetta l’ascensore, lo costruisce e lo installa deve garantire che l’uso dello stesso non diventi pericoloso per coloro che lo utilizzano, e, successivamente, il proprietario dell’edificio, o il legale rappresentante, sono tenuti ad effettuare regolarmente interventi di manutenzione ed a sottoporre l’impianto a verifica ogni due anni, tramite gli organismi a ciò autorizzati.
Per gli impianti di epoca precedente non sono previsti controlli obbligatori, ma solo “raccomandazioni”, ossia inviti ad effettuarli, per cui le manutenzioni sono affidate al buon senso dei proprietari e degli amministratori degli stabili.
Erminia Acri-Avvocato
Erminia Acri, iscritta all’Albo degli Avvocati del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza, Patrocinante in Cassazione, esercita la professione di avvocato in materia di diritto civile, diritto del lavoro e previdenza, diritto amministrativo (abilitazione all’esercizio della professione di avvocato conseguita in data 05/05/1998). Consulente legale dell’Inas-Cisl, sede di Cosenza. Attività di docenza, in materia di Diritto di Famiglia, c/o Scuola di Specializzazione in Psicoterapia ad Indirizzo Dinamico (SFPID) – Roma. Iscritta all’Albo dei Giornalisti- Elenco pubblicisti dal 01/07/2006. Responsabile “Area informativa” Progetto SOS Alzheimer On Line
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