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Novit? sul fronte minori e TV.


In risposta agli innumerevoli esempi di “televisione malsana” che oggi affollano lo schermo, ponendo a serio rischio lo sviluppo psichicologico dei bambini, è stato varato il quattordicesimo codice di autoregolamentazione a difesa dei minori, sottoscritto da tutte le reti televisive e dal Ministero delle Comunicazioni, mirante a soddisfare quell’esigenza di protezione di tali fasce, cui, peraltro, già tendeva la c.d. legge Mammì.

Con il nuovo codice, le emittenti si impegnano a creare un palinsesto adatto ai bambini, specialmente nella fascia oraria che va dalle ore 16,00 alle 19,00, dedicata alla “televisione per i minori”.

Il compito di far rispettare le nome del codice è affidato ad un Comitato composto da 15 membri nominati dalle stesse emittenti, dal Ministero delle Comunicazioni e dall’Authority delle Comunicazioni.

In caso di eventuali violazioni sono previste alcune sanzioni:

  • una multa che può arrivare fino a 250.000 euro, per le infrazioni più gravi;
  • la possibilità di una revoca della licenza o autorizzazione a trasmettere, in caso di reiterate e gravi violazioni.

La speranza è che le disposizioni codicistiche vengano seriamente rispettate e fatte rispettare e che le suddette sanzioni possano costituire un valido deterrente in tal senso.

Maria Cipparrone ( avvocato )

Questo articolo è stato realizzato con la collaborazione della dott.ssa Laura Trocino.