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L’estate sta per concludersi (ma quando mai è arrivata mi direte!) e con essa se ne vanno tanti tormentoni che hanno tenuto testa sulle prime pagine dei giornali. Anzitutto, in ordine di tempo, il Superenalotto. “Finalmente” qualcuno ha fatto 6, non se ne poteva più. Pochi stavolta quelli che “non avrebbero saputo come spendere” i 100 miliardi e passa del montepremi; molti quelli che hanno fantasticato parlando delle solite ville da costruire e degli immancabili viaggi; nessuno (almeno tra quelli intervistati ) che abbia parlato di fondi di solidarietà e di beneficenza. E così da oggi abbiamo in Italia altri miliardari grazie ad un gioco largamente immorale laddove non si riesce a creare un tetto massimo di vincita incrementando i premi cosiddetti minori, cosa che invoglierebbe altrettanto i giocatori a scommettere. Ma si sa, quando si parla di soldi, c’è poco da ragionare. Prova ne è stata quel fenomeno di ipocrisia di Ronaldo, altro tormentone estivo, che, per niente memore delle lacrime da coccodrillo versate per il mancato scudetto, non ha esitato un secondo a succhiar miliardi da un seno più prosperoso, lasciando attoniti quei tifosi che del calcio fanno una ragione di vita e dei suoi protagonisti veri e propri idoli! Ma alla fine ecco il tanto sospirato fischio d’inizio partita a stemperare gli animi con tanti pensionati ed impiegati a seguire, radiolina alla mano… PER CONTINUARE LA LETTURA, CLICCARE SUL TITOLO.


L’estate sta per concludersi (ma quando mai è arrivata mi direte?!) e con essa se ne vanno tanti tormentoni che hanno tenuto testa sulle prime pagine dei giornali. Anzitutto, in ordine di tempo, il Superenalotto. “Finalmente” qualcuno ha fatto 6, non se ne poteva più. Pochi stavolta quelli che “non avrebbero saputo come spendere” i 100 miliardi e passa del montepremi; molti quelli che hanno fantasticato parlando delle solite ville da costruire e degli immancabili viaggi; nessuno (almeno tra quelli intervistati ) che abbia parlato di fondi di solidarietà e di beneficenza. E così da oggi abbiamo in Italia altri miliardari grazie ad un gioco largamente immorale laddove non si riesce a creare un tetto massimo di vincita incrementando i premi cosiddetti minori, cosa che invoglierebbe altrettanto i giocatori a scommettere. Ma si sa, quando si parla di soldi, c’è poco da ragionare. Prova ne è stata quel …fenomeno di ipocrisia di Ronaldo, altro tormentone estivo, che, per niente memore delle lacrime da coccodrillo versate per il mancato scudetto, non ha esitato un secondo a succhiar miliardi da un seno più prosperoso, lasciando attoniti quei tifosi che del calcio fanno una ragione di vita e dei suoi protagonisti veri e propri idoli ! Ma alla fine ecco il tanto sospirato fischio d’inizio partita a stemperare gli animi con tanti pensionati ed impiegati a seguire, radiolina alla mano, un campionato che oltre ad essere “il più bello del mondo” è anche il più ricco, una sorta di passerella di prime donne pagate, manco a dirlo, a suon di miliardi. Altro che bel Paese, il nostro sta diventando il paese delle contraddizioni e dei paradossi. E mentre con la mente ritorniamo alle belle giornate di sole (ricordate soprattutto perché poche) di questa strana estate, calmierati, ma solo per pochi mesi, gli immancabili aumenti di luce, telefono e gas, forse iniziamo a renderci conto che nel…paese dei miliardari si fa fatica a far quadrare i conti ed a fine mese non si riesce più ad arrivare. Fortuna per noi che dal “pulpito” di Bruxelles Prodi rassicura. E’ come ascoltare un’omelia. Quel dire con voce sommessa, spirituale, ieratica che le cose vanno male per tutti e non solo per noi tranquillizza molto. L’unico a sorridere, per motivi che sfuggono ai più, è Saddam , forse perché sa che in ogni caso farà la….fine di Bin Laden si renderà cioè “irreperibile” per lungo tempo facendo impazzire i servizi segreti di mezzo mondo. E così …la nave va, come direbbe Fellini, o meglio le navi , visto che è quasi certo che vedremo nuovamente sfilare per le acque del mediterraneo le gigantesche portaerei statunitensi e britanniche. A calare a picco non sarà solo Saddam con conseguenze ancora peraltro imprevedibili ma anche e soprattutto i mercati finanziari con una ricaduta economica disastrosa per le tante famiglie italiane. Certo potremo sempre giocare il Superenalotto ma pochi saranno gli eletti ; e, allora, cosa fare? C’è sempre il girotondo, che da quando eravamo bambini ci ha insegnato una norma consolante: quella della uguaglianza, tanto, comunque si giri …finiam “tutti giù per terra!”

Pino Barbarossa