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Corro, senza volgere lo sguardo,

ingabbiata fra i piaceri della vita,

senza fretta ma godendo.

Brucio, di intensità di luce trasmessa,

senza più acqua che possa lenire,

fra i tumulti di un’estate che avanza.

Riapro gli occhi alla vita,

ne faccio tesoro, quasi a rispettarla

e volgendo lo sguardo indietro,

riscopro finalmente la mia di strada.

La grandiosità dell’evento mi riempie di emozione,

le note raggiungeranno l’intensità del cielo,

le stelle scenderanno in scena,

sovrastando la notte che rinasce.

Per un istante vivo dentro me stessa,

placo i rumori di fondo

e aspettando, rimango ad ascoltare.

 

 Fernanda (21 luglio 2008)