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Con questo peso sulla groppa ,

Quando esco di casa ,

Tutto quello che vedo

Mi pare di non averlo mai visto.

A ogni passo che faccio

Mi sembra di scoprire un nuovo mondo.

Quasi piango

E guardo tutto con dolcezza!

Una gita in campagna e lì,

Sul greto del fiume

C’è un gallo che raspa

E una casetta che fuma negli orti.

Guardo in alto

E vedo il cielo azzurro

Che si specchia nell’argento del fiume

Quei fiori vorrei vedere rinnovarsi ancora per anni !

Ciò basterebbe per poter vivere a lungo !

Ma la mia anima è divenuta leggera

E ogni ventata la sbatacchia.

Da ragazzo saltavo la siepe

E mi pungevo coi rovi, mi strappavo,

Ma lacero com’ero

Mi trovavo sempre oltre il fosso.

Che bella vita selvaggia !

Ora dietro la porta c’è un bastone nodoso

Che appostato la mattina m’attende !

Ad esso dovrò abbarbicarmi

Per raggiungere la finestra

Se voglio vedere ancora

Un filo di luce.

Giuseppe Verduci (17 gennaio 2002)