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“Io abito con la mia famiglia in un appartamento di proprietà dei genitori di mia moglie, i quali, pur avendo promesso, da tempo, di intestarla alla figlia, di recente hanno cambiato idea, per motivi che non conosco. Mia moglie può pretendere che sia rispettata la promessa di donazione di questa casa?”

La promessa di donazione non è vincolante legalmente, neppure se fatta in forma scritta, perché trattasi di un atto spontaneo, a differenza del preliminare di compravendita, che, invece, obbliga i contraenti a fare un secondo contratto per trasferire la proprietà dell’immobile, sicchè, ove il venditore dovesse cambiare idea, il compratore potrebbe agire in giudizio per ottenere una sentenza che avrebbe gli stessi effetti del contratto non concluso.

Pertanto, non è possibile alcuna azione nei confronti di chi abbia promesso di donare un immobile e, successivamente, abbia cambiato idea.

 Erminia Acri – Avvocato