La mia anima è stanca !
Mi dice che più non vuol soffrire
Ma io non mi rassegno !
Voglio ancora
La voce della mia giovinezza ,
Non accetto, con sarcastica indifferenza
La rivolta dell’anima mia ,
Che , con veemenza , mi spinge
Nel mondo senza fiato.
Voglio ancora vedere gli alberi
Perché son alberi ;
I fiori
Perché son fiori.
Voglio il tutto per quello che è ;
Tutto quello che la terra ha !
Lassù ,
Non so se c’è gioia ,
Non so se c’è dolore !
Forse c’è aria di notte ;
Non so se davvero c’è luce !
Allora io dico
A quest’anima stanca e inquieta :
Fammi ancora posare ,
Sul morbido guanciale
Il mio capo dolente ;
Fammi ancora godere i bagliori
Di questo cielo che splende
Col colore turchino.
Fammi ancora scaldare le ossa
Col calore
Di questo sole raggiante.
Stai stretta con me
E godiamo la vita terrena
Nel fulgore del tempo
Che abbiamo sempre adorato
Senza segni di fiamme.
Giuseppe Verduci 17 Gennaio 2002
