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Cara Letterina di Natale, se è consentito, ancora, commuoversi pensando a te, io lo faccio…

Cara Letterina, oggi guardando un cartellone in un negozio, coi tuoi colori, rosso- verde- giallo… mi sei venuta in mente con un laccio al cuore…

Rimpiango la tua polvere dorata tra le dita, sul banco dove ti scrivevo… e quella che rimaneva nella busta quando, in modo maldestro, ti “nascondevo” sotto il tovagliolo di mio padre affinchè ti trovasse…. La tua polverina rimaneva anche sulle sue mani e poi di nuovo sulle mie, quando lui ti passava a me affinchè io leggessi il tuo contenuto.

Cara Letterina di Natale, tu rappresentavi quel momento magico che resta nel cuore di ogni bambino che ha il diritto di sognare, di sperare e di desiderare… e di stare al centro dell’attenzione almeno e di sicuro quella volta all’anno in cui la Festa per eccellenza lo pone al primo posto. Resti tra i ricordi più indelebili di me bambina e di chiunque vedesse, nella famiglia, il suo mondo, da vivere e ricostruire, a modo proprio, nel corso della propria vita….

Cara Letterina, ti ho persa e ritrovata tra le mani di mia figlia che a sua volta già ti ha persa per ritrovarti, forse un giorno, tra le mani di suo figlio….

Tu passi di mano in mano e regali quello che per cui ti hanno inventata e che non smetterai mai di dare, ma oggi io ti penso e forse piango un po’ perché, a pensarti, forse mi ritrovo ancora un po’ di polvere dorata tra le dita … e spero ancora….. ed è già Natale!!!

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