In che modo, possiamo imparare a “cambiare”, per ridurre la tensione nervosa?
- La nostra volontà e la nostra mente, possono aiutarci ad eliminare la tensione?
La nostra mente, nel complesso, si. La volontà, da sola, no. È necessario capire i motivi che hanno generato l’hanno generata, per agire su di essi: quindi, la tensione si dissolve. Ricordo che la tensione, spinta all’eccesso, produce ansia.
- Se una persona non riesce a capirlo?
Sviluppando (anche con l’aiuto del Counseling o di altro Training specifico) la capacità dell’introspezione; in questo modo, impari a dialogare con la parte più profonda di te, e ti domandi (come se ti rivolgessi ad un’altra persona): “ma che vuoi?”. L’inconsapevole risponderà: “tu stai facendo una vita che non va bene, per queste motivazioni (che potrai consapevolizzare)”.
- E’ utile imporsi di eliminare la tensione?
Al massimo, si può provare a reprimerla! In questo modo, però, si creerebbe una situazione pericolosa simile a quella di una bomba ad orologeria.
- Evitare di discutere o di litigare è un modo di adattarsi alle situazioni o è solo un modo per non confrontarsi con gli altri?
Potrebbe essere l’uno e potrebbe essere anche l’altro.
Evitare discussioni inutili significa prevenire frustrazioni e cercare invece sistemi per adattarsi alle esigenze che si vanno creando; rifiutarsi di discutere per non affrontare una situazione che invece va chiarita, significa sfuggire al problema.
Già la lite è un’espressione di una crisi, cioè noi litighiamo quando non siamo in grado di chiarirci attraverso un dialogo di tipo introspettivo e allora c’è poca speranza di cavare qualcosa di buono da quel frangente, se non quello di sfogarci. Allora di fronte ad una lite forse è meglio non continuare a discutere, aspettare un momento di tranquillità per cercare di discutere con calma
- Quindi, significa adattarsi?
Siccome adattarsi significa “reagire al meglio alle condizioni che si presentano dal mondo esterno”, la risposta alla sua domanda è affermativa. Infatti ci si adatta a quella circostanza, prevenendo fastidi e frustrazioni.
G. M. – Medico Psicoterapeuta, Counselor

Direttore Responsabile “La Strad@” – Medico Psicoterapeuta – Vicedirettore e Docente di Psicologia Fisiologica, PNEI & Epigenetica c/o la Scuola di Formazione in Psicoterapia ad Indirizzo Dinamico SFPID (Roma/ Bologna) – Presidente NEVERLANDSCARL e NEVERLAND “CAPELLI D’ARGENTO” ETS (a favore di un invecchiamento attivo e a sostegno dei caregiver per la Resilienza nel Dolore Sociale) – Responsabile Progetto SOS Alzheimer realizzato da NEVERLAND “CAPELLI D’ARGENTO” ETS – Responsabile area psicosociale dell’Ambulatorio Popolare (a sostegno dei meno abbienti) nel Centro Storico di Cosenza – Componente “Rete Centro Storico” Cosenza – Giornalista Pubblicista – CTU Tribunale di Cosenza.
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