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… è tutto quel che hai.


Quando ne ho bisogno vado alla ricerca di messaggi e di conferme ai miei pensieri attraverso dei film.

È una tecnica che utilizzavo da piccolo e da adolescente, e che uso ancora oggi, essendo un essere umano in crescita, per isolarmi e purificarmi dai contesti, a volte poco piacevoli, che la realtà mi costringe a vivere, è come un ritorno alla “spensierata età”, nel rispetto di quel bambino, che in fondo, se ci pensate, è in ognuno di noi…


So bene, a seconda del film che scelgo – in maniera inconsapevole -, qual è il momento storico che sto attraversando nel mio viaggio verso me stesso…

Quella copertina, quella trama, quel titolo…

Che strano, stasera non sono in sintonia con la parte più profonda della mia identità , avrei giurato di voler assistere ad uno spettacolo leggero, ad una commedia, magari ad un poliziesco senza esagerazioni, a lieto fine: diciamo così, doveva essere una serata da disimpegno, eppure, quella faccia sorridente della copertina era accattivante, ma il film era tutt’altro che disimpegnato. No, non starò qui a raccontarvelo od a farne una recensione: non ne ho voglia e, soprattutto, non sono bravo nel recensire film.

Mi limiterò a riportare un piccolo brano di un dialogo tra i due protagonisti: uno psicoterapeuta ed un essere venuto da un’altra galassia, naturalmente con sembianze umane, che,…i casi della vita, attraverso i colloqui che svolgono insieme nello studio dell’analista lo illumina attivandolo ed aprendogli gli occhi sulla VITA e sulle scelte che è giusto compiere. Ritengo valga più di ogni altra spiegazione o parola.

(dal film del 2001 K-PAX)

“…voglio dirti una cosa Mark, una cosa che ancora non sai, noi k-paxiani abbiamo vissuto abbastanza da averlo scoperto: l’Universo si espanderà, poi tornerà a collassare su se stesso, e poi si espanderà di nuovo…ripetendo questo processo all’infinito.

Ciò che non sai è che quando l’universo si espanderà di nuovo, tutto quanto sarà come adesso: qualunque errore commetterai in questa vita lo ripeterai nel tuo prossimo passaggio; ogni errore che commetterai sopravviverà ancora…e ancora…per sempre.

Quindi il consiglio che ti do è di fare le scelte giuste questa volta perché… questa volta….è tutto quello che hai”

Io ho iniziato da qualche tempo a vivere “qui ed ora” perché ho compreso che questa è la mia vita e che voglio viverla bene, e che non è mai troppo tardi per fare ciò che si ritiene corretto fare per se stessi, senza maschere, nè armature, ma solo imparando a rispettare se stessi e gli altri.


Francesco Chiaia – 5 luglio 2003