In fondo, si tratta di energia!
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La light therapy (terapia della luce) rappresenta un trattamento efficace per la cura dei disturbi dell’umore, in quanto capace di modulare il suo tono a lungo termine.
Per meglio comprendere i meccanismi cerebrali che stanno alla base di questo effetto, un gruppo di ricercatori realizza uno studio (Spectral quality of light modulates emotional brain responses in humans. G. Vandewallea, et al. PNAS. published online before print October 25, 2010), partendo dall’ipotesi che la luce potrebbe anche influenzare le emozioni a breve termine. Primo step, quindi, è stato verificare se brevi esposizioni possono modulare la risposta emozionale del cervello. Durante la risonanza magnetica funzionale un gruppo di 17 soggetti sani volontari è stato sottoposto all’ascolto di stimoli vocali neutri ed evocanti emozioni, mentre veniva esposto ad un ambiente di luce blu o verde che si alternava per 40 secondi. La luce blu, relativamente a quella verde, incrementava la risposta agli stimoli emozionali nell’area di elaborazione della voce nella corteccia temporale e nell’ippocampo, area importante nei processi di memoria. Inoltre, durante il processamento emozionale, la connettività funzionale fra l’area di elaborazione della voce, l’amigdala, importante nell’integrare le funzioni emozionali e l’ipotalamo, che svolge un ruolo determinante in alcune funzioni somatiche quali il ritmo sonno-veglia, veniva potenziata nel contesto dell’illuminazione blu.
Il risultato di questo lavoro dimostra l’influenza acuta della luce e la sua qualità spettrale sul processamento emozionale del cervello, identificando un unico network di fusione fra le informazioni provenienti dalla luce dell’ambiente e le emozioni.
Ferdinanda Annesi – Biologa C.N.R.
Biologa CNR, Counselor. Responsabile “gestione area informativa” Progetto SOS Alzheimer On Line