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Mercoledì 17 marzo, nella Biblioteca del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati del Foro di Cosenza, all’interno del Palazzo di Giustizia.


 

COMUNICATO STAMPA 

Mercoledì 17 marzo alle ore 10, nella Biblioteca del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati del Foro di Cosenza, all’interno del Palazzo di Giustizia, con il patrocinio dello stesso Ordine, alla presenza dei Consiglieri e del Presidente, Avv. Oreste Morcavallo, si terrà un convegno dal titolo: “Counseling legale e counseling familiare. Nuovi panorami nel diritto.” Al tavolo dei lavori per gli interventi siederanno: il dott. Carmelo Copani, già Presidente di Sezione del Tribunale di Cosenza e giudice tutelare, che relazionerà sulle tematiche giuridiche e aspetti connaturati alla psiche; la prof.ssa Rosaria Russo, psicologa e psicoterapeuta, direttrice della scuola di formazione di psicoterapia ad indirizzo dinamico di Roma (Sfpid) e vice presidente della FAIP (federazione delle associazioni di psicoterapia italiane) che parlerà della psicoterapia che si allea con il diritto; il dott. Giorgio Marchese, medico psicoterapeuta, docente presso la Sfpid e direttore di Neverland Scarl, ente di formazione professionale, con sede in Castrolibero (CS) che interverrà, invece, parlando del diritto fra psicoterapia e counseling; infine, a chiudere il convegno ci sarà l’avv. Maria Cipparrone, anche counselor, responsabile dello sportello di counseling scolastico del Liceo Scientifico “E. Fermi” di Cosenza, che dirà della sua esperienza bi-professionale come avvocato e counselor e di come ciò sia utile per costruire relazioni positive e offrire soluzioni a chi si trova ad affrontare difficoltà. Introduce e modera i lavori l’avv. Simona Strano. Il counselor, in generale, è una (nuova per la Calabria) figura professionale che attraverso le proprie conoscenze e competenze è in grado di favorire la soluzione a quesiti che creano disagio esistenziale e/o relazionale, con il ruolo dello psicoterapeuta e dello psichiatra. Per gli studi svolti e per le tecniche apprese, il counselor è anche esperto in problem solving ed orientamento al lavoro. Nell’ambito legale, è ormai evidente di come l’avvocato, oggi, più che in passato, faccia i conti, nella sua professione, con una serie di problemi dei suoi assistiti che vanno al di là delle questioni puramente giuridiche. Non che prima non fossero presenti, ma oggigiorno c’è una maggiore consapevolezza dei disagi psicologici che accompagnano le controversie legali. Quando si ha a che fare con gli esseri umani è impossibile tenere separate la sfera emotiva da quella razionale. Tutte le attività poste in essere da umani hanno risvolti che interessano la psiche. Ed il diritto, che si occupa di regolare i vari settori della vita, va ad incidere in quelli che sono gli aspetti psicologici della persona. La prima, importante funzione svolta dall’avvocato è quella dell’ascolto che consente al cliente di liberarsi delle tensioni legate agli eventuali problemi di carattere legale attraverso il racconto che egli ne fa. Ma di solito il rapporto fiduciario che lega il cliente al suo patrocinante prevede anche la capacità di quest’ultimo di capire le ragioni e le conseguenze psicologiche delle problematiche legali, soprattutto nel diritto penale, ma anche in alcune materie del diritto civile, come il diritto di famiglia, le successioni, il diritto minorile, il diritto fallimentare ed il diritto del lavoro. All’avvocato, pertanto, al giorno d’oggi, vengono richieste delle specifiche competenze oltre a quelle già possedute e che attengono alla sfera personale, intima del soggetto. Conoscenze, pertanto, non solo legali, ma anche psicologiche in modo da fornire un aiuto a tutto tondo. Potersi affidare, dunque, a professionisti formati e preparati a sostenere anche psicologicamente clienti che si trovano ad affrontare, per esempio, una separazione, con tutto ciò che consegue nei confronti dei figli, se esistenti, può rappresentare una vera e nuova frontiera del diritto. Ma l’intervento di counseling, nel settore legale, può risultare molto utile, per esempio, anche nei casi di mobbing, sempre più frequenti, negli uffici e nelle aziende. Può, infatti, essere rassicurante ed anche più economico sapere che l’avvocato possa sostenere il suo cliente che sta subendo delle molestie sul posto di lavoro, anche da un punto di vista psicologico, suggerendogli le strategie migliori da adottare nei confronti del “mobber”. Sulla base di tali considerazioni, numerosi sono gli avvocato-counselor in Italia, anche se questa figura ancora non è molto conosciuta in Calabria; ciò nonostante, molti studi legali, da Salerno in su, prevedono nel loro organico dei counselor o sono gli stessi titolari, dei counselor. Il counseling in ambito legale, quindi, dà la possibilità di offrire un servizio aggiuntivo importante, con il vantaggio per il cliente, già provato dalle sue vicende personali, di trovare, nella stessa persona, più figure professionali, con un minore dispendio di energie e di soldi.









Mariella Cipparrone


338.1681658