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Dall’UE che bacchetta l’Italia in tema di elettricità e gas alla violazione della privacy in ambito sanitario ed all’iniziativa di Poste Italiane.


  

La Commissione Europea ha annunciato che 25 Paesi membri, tra cui figura l’Italia, riceveranno lettere di costituzione in mora per la violazione dei regolamenti in tema di elettricità e gas.

L’accusa riguarda il cattivo funzionamento del mercato dell’energia che lede le imprese ed i consumatori europei. I 25 Stati non conformandosi alla legislazione europea rendono impossibile il costituirsi di un mercato aperto e competitivo e quindi una effettiva libera scelta.

Le violazioni segnalate dalla Commissione riguardano: la mancanza di informazioni fornite dagli operatori dei sistemi di trasmissione del gas e dell’elettricità, che impedisce un reale accesso dei fornitori alla rete, l’inadeguatezza dei sistemi di attribuzione della capacità di rete per rendere più efficiente il trasporto di elettricità e gas negli Stati membri. Contestate inoltre, l’assenza di interventi efficaci da parte delle autorità nei casi di violazione dei regolamenti comunitari, la mancanza di sistemi di sanzione efficaci a livello nazionale e l’esistenza di prezzi regolamentati.

 

 

Il Garante della Privacy ha decretato che non è più ammissibile la pubblicazione online dei dati sanitari dei cittadini. La decisione è stata presa in seguito a quanto pubblicato sul sito della Provincia di Avellino, (l’amministrazione provinciale è stata sanzionata con una multa di 40mila euro per illecito trattamento dei dati) dove comparivano informazioni su patologie e stato di invalidità dei cittadini presenti nelle graduatorie degli iscritti agli elenchi del collocamento. Il Garante ha bloccato la diffusione sul web di tali dati sensibili, decretando che potranno essere pubblicati sul web solo i dati indispensabili atti a rendere trasparenti le graduatorie per l’avviamento al lavoro.

 

 

Il responsabile nazionale dei rapporti con i consumatori di PosteItaliane, in un’intervista ha assicurato che nessun ufficio postale sara’ chiuso nel periodo estivo, non sono, infatti, previste interruzioni del servizio in estate. Possono essere effettuate rimodulazioni degli orari o dei giorni di apertura in alcuni uffici postali nel periodo estivo, ma si tratta di riduzioni di orario legate all’effettiva ed oggettiva riduzione della domanda che non comportano comunque alcuna interruzione del servizio. In ogni caso tali rimodulazioni non saranno effettuate nei comuni in cui e’ presente un solo ufficio postale ed inoltre non potranno ridurre l’orario dell’ufficio al di sotto delle 18 ore settimanali. e saranno comunque prontamente comunicate ai consumatori.

 

Maria Cipparrone.