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Cari lettori vi invito a sognare! Provate a chiudere gli occhi per un solo momento e a lasciarvi cullare dal sogno di una vita civile, si, proprio una vita civile dove rispetto ed educazione siano presenti concretamente e non solo in tracce come, purtroppo siamo abituati a rilevare; cominciamo, quindi, a sognare partendo dalle piccole banalità di cui è fatto il nostro quotidiano. Come sarebbe bello, infatti, poter affrontare un attraversamento pedonale senza la paura di essere arrotati, senza il timore che l’automobilista di turno inveisca contro di noi, poveri pedoni, rei solo di non possedere lo scatto di un centometrista; come sarebbe rilassante se nelle nostre città genitori, figli, anziani riuscissero, poi, a godersi qualche attimo della propria vita in pieno relax, immersi nel curatissimo verde di ampi parchi, magari in compagnia di scoiattoli e uccellini che cinguettano tutto intorno; non aprite gli occhi ma continuate a sognare, provando ad immaginare strade senza buche e con l’asfalto livellato come un tavolo da biliardo che vi permettano di poter utilizzare l’automobile senza la paura di rompere un cerchione o una sospensione; provate, poi, a sognare una città dove i mezzi pubblici funzionino senza ritardi nè scioperi, dove la metropolitana sia la più efficiente del mondo e in grado di portarvi… PER LEGGERE TUTTO IL TESTO, CLICCARE SUL TITOLO.



… velocemente, in ogni angolo, anche quello più sperduto, senza il timore di sbagliare mezzo a causa di indicazioni ingannevoli o addirittura errate; provate a immaginarla veramente una città dove la pulizia regni sovrana e indisturbata, dove sia raro osservare carte o cicche lordare i marciapiedi ( chi scrive, bisogna premetterlo, è un fumatore); e ancora, immaginate un centro urbano degno di questo nome dove i palazzi siano stati edificati negli anni in maniera armonica senza abusi né consequenziali condoni; adesso, provate a sognare ampliando, però, gli orizzonti della vostra fantasia tanto da immaginare uno Stato centrale che funzioni assistendo il cittadino nei propri bisogni; dove la sanità sia efficiente e certosina, dove le tasse si paghino veramente in rapporto ai propri guadagni, dove i tassi d’interesse praticati dagli istituti bancari siano d’incentivo e molto lontani da quelli praticati dai “cravattari” meglio conosciuti come usurai, dove il lavoro sia una realtà concreta, dove tutti debbano rimboccarsi le maniche senza inutili sprechi dovuti alla cancrena dell’assistenzialismo; dove la tutela dell’ambiente venga praticata nei fatti, dove il cittadino sia abituato a mettersi rispettosamente in coda rispettando l’altro, dove il percorso di ognuno sia segnato dalla meritocrazia e non dalla raccomandazione, dove la mafia non attecchisca e le armi tacciano grazie alla presenza e all’efficienza delle forze dell’ordine, dove non esistano servilismi nei confronti dei potenti….basta sognare, la città esiste e si chiama Londra, lo Stato invece è quello della Gran Bretagna, da sempre faro di civiltà! Il mio sogno, invece, resta quello di poter vedere, un giorno, nell’urna l’elettore che smettesse di dare la sua fiducia per tornaconto rifiutandosi, civilmente, di pagare le tasse senza che prima gli siano stati erogati i servizi a cui avrebbe diritto! Solo in questo modo, infatti, smetteremmo di sognarle certe cose cominciando finalmente a vivere in modo civile e operoso, nel mondo della legalità e dell’onestà: quindi i veri colpevoli, amici lettori siamo noi, sempre abituati a puntare l’indice contro l’altro…tralasciando di passarci una mano sulla coscienza! Se sbaglio correggetemi, magari con argomenti chiari e senza le solite chiacchiere, grazie.