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Cosa sapere per risparmiare sulle bollette.


Un consumatore scrupoloso ed attento per avere una bolletta energetica più “leggera” deve saper scegliere gli elettrodomestici e utilizzarli in maniera adeguata.

Gli apparecchi elettrici di ultima generazione consumano meno energia rispetto quelli del passato, ma sono i nostri comportamenti a determinare i consumi. C’è da dire che la bolletta elettrica di casa lievita anche perché ci circondiamo sempre più di tutta una serie di apparecchiature a cui non sappiamo proprio rinunciare, infatti chi di noi non ha collegato al proprio televisore un lettore Dvd, il Digitale terrestre o una Play station?

Per salvaguardare il nostro salvadanaio è fondamentale prevenire tutti gli sprechi: lasciare in stand by gli elettrodomestici, aprire e chiudere spesso il frigo, utilizzare la lavatrice a mezzo carico ecc.

Un cattivo utilizzo del frigorifero, o della lavastoviglie possono aumentare del 10-20% la spesa annua elettrica, di contro utilizzare il forno microonde può far in molti casi risparmiare tempo e danaro, circa 15 euro all’anno secondo indagini condotte da alcune associazioni dei consumatori.

Come sempre il punto di partenza per il consumatore quando deve affrontare un acquisto è l’etichetta.

In questo caso parliamo di “etichetta energetica”, che è il punto di partenza per informare ed indirizzare il consumatore verso prodotti efficienti e che salvaguardino l’ambiente. L’etichetta energetica è obbligatoria solo per alcuni elettrodomestici, ad esempio non è prevista per i televisori.

La norma europea che stabilisce le classi energetiche (A, A+, A++, B, C ….)si basa su situazioni teoriche e spesso non tiene conto di tutte le situazioni legate al loro uso reale, test più approfonditi basati sull’uso reale di un apparecchio evidenziano casi in cui un elettrodomestico classificato A può consumare meno di quello A +.

L’etichetta energetica dunque non dà sempre informazioni ” reali” sul livello dei consumi. L’efficienza reale dell’elettrodomestico è legata alle caratteristiche della stanza, alla temperatura; i criteri su cui si basa la legge sono teorici e poco restrittivi, cioè non tengono conto delle diverse situazioni che possono migliorare o comunque variare le prestazioni dell’elettrodomestico, è il caso di frigoriferi, condizionatori.

In etichetta si trova oltre la classe di appartenenza anche il KWh, utile soprattutto se si vuole confrontare l’elettrodomestico di diverse categorie (combinati e classici) è il caso di frigo e freezer. Ovviamente più sono grandi le dimensioni dell’elettrodomestico, maggiore è il consumo energetico. Un frigorifero classico (freezer sopra) ma di una classe energetica inferiore, es. la B, potrebbe aver meno peso sulla bolletta di un frigorifero combinato di classe energetica A o A+ a A++.

La finanziaria del 2007 prevede l’opportunità di usufruire di una detrazione fiscale del 20% del costo totale di un frigorifero (per coloro che devono sostituirne uno vecchio) fino ad un massimo di 200 euro. Per poter godere della detrazione bisogna rispettare determinati requisiti:

-bisogna procedere ad una sostituzione e non deve trattarsi di primo acquisto;

-la classe di appartenenza dell’elettrodomestico non deve essere inferiore ad A+;

-la spesa soggetta a detrazione è il costo totale del nuovo apparecchio più il costo del trasporto, del ritiro e dello smaltimento del vecchio frigorifero;

-la detrazione è unica anche per coloro che scelgono di pagare a rate;

-la detrazione va richiesta l’anno successivo all’acquisto, quindi se si è acquistato il frigorifero nuovo nel 2008, la detrazione va richiesta nel 730 del 2009;

-lo sgravo fiscale è valido per i frigoriferi acquistati dal 2007 al 2010;

Per ottenere la detrazione, al momento in cui si compila il Modello Unico, bisogna riportare il costo totale sostenuto nella sezione ” Oneri per i quali è riconosciuta la detrazione d’imposta del 20%” ed allegare: lo scontrino”parlante” che contiene i dati identificativi di chi ha fatto l’acquisto, la data di acquisto, la classe energetica di appartenenza dell’apparecchio, un’autocertificazione nel quale si attesta la tipologia del frigorifero eliminato (modello, marca, classe energetica), come si è proceduto alla sua dismissione ed i dati di colui che ha provveduto al suo ritiro e smaltimento.

Esistono agevolazioni che permettano al consumatore di apportare migliorie alla propria abitazione e risparmiare energia ?

Per incentivare i cittadini a migliorare l’efficienza della propria abitazione, salvaguardare l’ambiente ed i consumi energetici, deve essere adottata un tipo di politica che preveda detrazioni reali e non fittizie. Il recente decreto anticrisi prevede una detrazione per le ristrutturazioni edilizie finalizzate al risparmio energetico dell’immobile (pannelli solari, tetti infissi ecc.) del 55 % solo se approvata dalle Agenzie delle Entrate, in caso contrario la detrazione si riduce al 36%.

Ulteriori consigli li possiamo rinvenire sui siti delle più importanti associazioni dei consumatori nella sezione “Casa” cliccando sulla voce Risparmio energetico, dove si trovano notizie e consigli utili sull’utilizzo degli apparecchi domestici, oltre a fogli di calcolo per sapere quanta energia elettrica consumiamo e come fare per risparmiare elettricità in casa.

Maria Cipparrone