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Per non essere uno “zero” del mondo.


Counseling

Quante volte abbiamo letto o sentito di persone che considerano la loro vita uno zero? Direi tante, troppe. Spesso le persone si lasciano andare alla depressione peggiore  senza nemmeno tentare di ricapitolare, di farsi forza e ricominciare. Vedo spesso nelle persone tanta rassegnazione e nemmeno un briciolo di autostima, si piangono addosso e sperano sempre di trovare qualcuno che gli ponga una spalla sulla quale piangere.

La cosa che più mi spiace è che la trovano sempre. Per queste persone trovarne altre disposte a  commiserarle  è la cosa più bella che può capitare loro durante la giornata. Mi sento di dire che la vita ci cambia nella misura in cui glielo permettiamo. Capisco che la vita spesso ci mette davanti a delle situazioni dure e difficili da superare ma non per questo bisogna vegetare, a volte basta avere l’intelligenza  di farsi aiutare da persone predisposte a tale scopo e messe a disposizione anche dallo stato senza dover spendere cifre da capogiro, parlo di un aiuto psicologico che per molti è tabù e per usufruire di tale servizio basta rivolgersi al proprio medico di base.

Spesso la vita è considerata uno schifo per la fine di un amore, una separazione o la morte di una persona cara ed è da capire, ma per un certo periodo, dopo il nostro io dovrebbe reagire, il detto ogni giorno è un giorno in meno da vivere ci dovrebbe far riflettere sul fatto che non abbiamo proprio tempo da perdere. Se finisce un amore si soffre molto ma non è detto che non ce ne sia un altro dietro alla porta che aspetta solo di essere vissuto, quante volte abbiamo visto persone ammalate di tumore lottare fino alla fine per poter vivere un giorno in più? Questo ci dovrebbe far capire che non è il caso di sprecare nemmeno un minuto in inutili piagnistei che non portano a niente, ma solo alla morte interiore di una persona viva. In molti la convinzione che la gioia di vivere  sia uno stato destinato ad affievolirsi con il passare degli anni è radicato.

Quello che sto cercando di trasmettere con questo scritto è la voglia di imparare dalle nostre sofferenze, farle maturare dentro di noi e usarle per crescere interiormente per farci diventare persone più belle dentro e fuori. Spesso basterebbe guardarci intorno per renderci conto di quante persone sopportino per anni situazioni dolorose o menomazioni che pregiudicano inevitabilmente la qualità della loro vita, ma che hanno negli occhi una luce e una voglia di vivere inesauribile. So che è difficile imporsi di uscire da un tunnel che tende a risucchiarci e a farci stare in uno stato insulso e indegno di essere chiamato "vita" ma non è impossibile. Psicologi e psicoterapeuti da più di trent’anni si interrogano sui motivi per cui alcune persone riescono a superare situazioni difficili meglio di altre, si è approfondito così lo studio della forza d’animo che fa parte del carattere e delle esperienze di una persona, sono concordi nel dire che è sempre e solo la volontà di un individuo a fare da bilancia nelle situazioni e che sta sempre a noi decidere del nostro destino e farci diventare più "forti" costruendo, strada facendo nella nostra vita, persone consapevoli della motivazione per cui siamo nati, renderci entità che sanno superare le avversità più dure perché fa parte della sopravvivenza della nostra specie che non è fatta solo di carne ed ossa.

 

Marco Marcelletti