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Dalla mega multa a Treninalia alla ramanzina dell’UE all’Agcom per le tariffe telefoniche alte e per finire alla creazione di un’Agenzia di controllo sui servizi sanitari.


Una stangata quella che si è abbattuta su Trenitalia. 854 mila euro di multa è quanto l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha sanzionato al gruppo Trenitalia per pratiche commerciali scorrette. Ben cinque le pratiche commerciali sanzionate: le modalità di riconoscimento del bonus di ritardo dei treni, la denominazione dei treni Eurostar City, la limitazione dei posti per le tariffe Amica e Familia, le omissioni informative sul programma di fidelizzazione Cartaviaggio e, infine, l’offerta di alcuni servizi solo attraverso call center.

La decisione è stata presa dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato, nella sua adunanza del 16 ottobre 2008. Per quanto riguarda le modalità di riconoscimento e corresponsione del bonus in caso di ritardo dei treni, secondo l’Antitrust, l’elenco delle cause che escludono la responsabilità del ritardo da parte di Trenitalia, da cause meteo a ordini dell’autorità pubblica, sono talmente ampie e indefinite da permettere una grande discrezionalità nel riconoscimento del diritto al bonus. La procedura per richiedere il bonus presenta per l’Antitrust, inoltre, “profili di onerosità non del tutto giustificati” perché il consumatore deve procurarsi un apposito modulo in stazione o sul sito internet e inoltrare la richiesta entro 30 giorni. La fruibilità è inoltre limitata ad un periodo di sei mesi e soltanto per l’acquisto di un altro titolo di viaggio.

La limitazione dei posti per le tariffe Amica e Famiglia sono presentate come opzioni tariffarie normali e disponibili, mentre invece, rileva l’Antitrust, si tratta di posti limitati sulla base di criteri di natura commerciale e promozionale a seconda delle tratte e del quoziente di riempimento dei treni. Altra pratica considerata scorretta riguarda la denominazione delle tipologie di treni: nel mirino ci sono i treni Eurostar City perchè le caratteristiche di tali treni, sia con riferimento alle prestazioni dei servizi di trasporto, sia ai tempi di percorrenza e alle fermate, sono similari e analoghi alla categoria Intercity, e non alla categoria superiore di treni Eurostar.

L’Antitrust ha inoltre sanzionato Trenitalia per omissioni informative sul programma di fidelizzazione della Cartaviaggio (in particolare per la mancanza della data di scadenza dei punti accumulati dai clienti) e per l’offerta di alcuni servizi solo attraverso il call center con telefonata a pagamento.

 

Secondo L’Ue le tariffe delle telefonate verso gli operatori mobili in Italia sono ancora troppo alte. Dopo solo qualche mese, dunque, l’UE torna all’attacco sul fronte delle tariffe di terminazione in Italia fissate dall’Autorità italiana per le garanzie nelle telecomunicazioni. Non solo sono alte ma anche non linea con le buone pratiche europee.

“Le misure prese da Agcom – ha spiegato il portavoce – non sono in linea con quanto accade in Europa, soprattutto se si considera che in Italia si registra un tasso di penetrazione sul fronte della telefonia mobile del 148%. Ciò significa un telefonino e mezzo a persona”.

 

Novità nel settore della sanità. Il sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio ha annunciato di voler creare un’Agenzia di controllo sui servizi sanitari. Pareri favorevoli, naturalmente, sono stati espressi dalle associazioni dei consumatori che chiedono controlli sul sistema sanitario a tutto campo, anche in ambiti amministrativi. Tale Agenzia dovrebbe vigilare non solo su qualità e sicurezza delle prestazioni, ma anche sul sistema degli appalti, sui DRG, sull’accreditamento delle strutture pubbliche e private.

 

Maria Cipparrone