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In fondo… non è un gran danno!


Counseling – 24

E’ una mattina come un’altra….

Mi sono svegliata presto e, rimanendo ancora distesa a letto, ho pensato: "Ecco un altro giorno uguale agli altri"….

Ho tanto l’impressione di vederli passare tutti in fila come soldatini, tutti rigorosamente uguali, tutti rigorosamente e dolorosamente monotoni e prevedibili….

Mi viene in mente una canzone di Eduardo De Crescenzo che amo molto, che si intitola "Quando l’amore se ne va"… e comincio a riflettere….

Ma quanto e come influisce sulla nostra vita, nell’immediato e nel futuro, un amore che finisce?

Beh, forse di primo acchito, ognuno risponderebbe "non so!".

Io mi trovo a farci i conti di nuovo e DEVO riflettere.




"Quando l’amore se ne va/ ti senti fragile/ un vuoto a perdere/ assurdo bastardo/un cane che neanche il padrone vuole più…."




Beh, ci si sente sicuramente fragili, rifiutati…. e forse per una come me che si trova a riversare nell’attaccamento affettivo le repressioni subìte nella sua vita di figlia, si corre il rischio di vedere l’amore verso un partner come un punto forte della propria vita (troppo!)…e forse potrebbe anche esserlo, ma…

A quali condizioni?

Bisogna valutare quanto davvero il partner ci dava, quanto c’era di scambio corretto e quanto si stava insieme per "arrangiare" un fittizio star bene, quanto di buono ci si VOLEVA vedere e quanto ce n’era davvero nella realtà tangibile….

Non si prova solo il sentimento, ma il sentimento per il sentimento , una sorta di attaccamento affettivo alla propria "croce o delizia" che sia….per cui è triste vedere il proprio amore (o quello che si riteneva tale!) spegnersi dentro di sè, mentre la vita ti passa davanti , di sopra, di lato , di sotto… sì… di sotto…… Quante cose, con uno stato d’animo del genere, passano SOTTO di noi e noi non le vediamo!

Alle volte, come capita a me, non ci si sente amati dai propri cari…e poi, riflettendo bene, si scopre di essere amati.. forse male, ma di un amore che comunque c’è, basta saperlo vedere nelle giuste cose e facendo le corrette considerazioni.

Gli altri non possono amarci come vorremmo, ma questo non vuol dire che non ci amino poiché ognuno fa e dà quel che può esattamente come gli hanno insegnato a fare!

Quando finisce un amore, si sente comunque il bisogno, nonostante le resistenze interne, di andare via, di scappare da quel sentimento e di distruggere tutto, ricordando quanto di male c’era e rifiutando quel poco di buono che rappresenta la parte che può tenerci ancorati al passato. Anche avendo una vita piena che aiuta a non pensare, serve cancellare ogni cosa che rispecchia il meglio di una storia d’amore, come cancellare dalla memoria del cellulare tutti gli sms (perché troppo belli!) o distruggere biglietti e lettere, nascondere oggetti che richiamano alla memoria il partner, ricordare il peggio e farne cibo per i propri pensieri…

Diceva una canzone di Michele Zarrillo :"Aiutami a distruggerti"….

Non c’è bisogno di aiuto, molto spesso ci si riesce da soli ed è importante farlo!

Da soli…. Ecco..soli

"Quando l’amore se ne va/la solitudine è una pallottola/ti centra, ti stende senza pietà…"

Ognuno poi ricade, come me, nel ripetere spesso la parola "sola". Mi dico "sono di nuovo sola".

Ma cosa vuol dire davvero essere soli?

Vuol dire avere la consapevolezza che comunque e sempre siamo soli, soli con la nostra identità, con le nostre centomila miliardi di cellule che ci tengono compagnia e dialogano fra loro….e fanno un gran baccano se proprio tendiamo l’orecchio e vogliamo ascoltarle….

Ma sento che mi manca una parte che credevo fosse un pezzo di me, un pezzo di un intero, di quella "torta" che è la mia vita ed a cui è stata levata una "fetta"…

Ecco, devo riempire quella "fetta" con altro, tutto quello che mi viene in mente, tutte le cose che mi danno piacere e soddisfazione, tutto ciò che è distrazione…. e ricostruire il cerchio nel suo perimetro e nella sua area, tutto intero….

Tutte queste riflessioni…… e sono ancora nel mio letto….

Mi alzo, sollevo la persiana, guardo fuori….

Il nuovo giorno è l’ennesimo "soldatino"….ma non è in fila con gli altri e porta con orgoglio una divisa tutta nuova! Forse avrà ancora qualche scucitura qua e là, ma ricucire fa parte di me e di chiunque sappia che l’essere umano PUO’… giacché

ognuno di noi ha il mondo nelle sue mani. ..