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In un follicolo pilifero, forse la chiave per ricostruire i tessuti nervosi.


 

News – 4

Per riprodurre e riparare tessuti umani danneggiati o degenerati si potrà, molto probabilmente, usare un comune follicolo pilifero, sede preferenziale delle potenzialità ricostruttive dell’organismo, opportunamente modificato con tecniche bio-ingegneristiche. Questo è quanto sostiene un team di ricercatori dell’Università della Pennsylvania, che ha sviluppato una tecnologia in grado di stimolare la trasformazione di cellule pilifere in altri tipi, fra cui quelle nervose. Lo studio non ha fatto altro che rimarcare in laboratorio, i risultati dei numerosi test sulle staminali multipotenti, giungendo alla conclusione che una minima possibilità di replicazione delle cellule tessutali, del tutto simile a quella che consente alle lucertole di far naturalmente ricrescere loro la coda (una volta persa per fattori traumatici), è presente anche nei nostri strati nucleici “di base”. Con opportune tecniche di stimolazione, i ricercatori sono riusciti a differenziare cellule staminali appartenenti ad esseri umani adulti, anche in cellule nervose impiegabili nei processi di riattivazione delle comunicazioni sinaptiche. L’obiettivo, ora, è quello di rendere più concreta tale tecnologia, per poterla usare nella produzione di principi attivi atti a guarire forme degenerative gravi attualmente non curabili.


 


Dr. Giorgio Marchese – Docente di Fisiologia Psicologia c/o la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia ad Indirizzo Dinamico – Roma 2006