Cari lettori, siamo finalmente giunti alle tanto agognate ferie estive, pertanto, ci rivedremo fra un po’ di tempo sempre su questa rubrica. Alcune riflessioni, però! Partendo, infatti, dalla comune e assodata opinione che la realtà calabrese non brilla per efficienza e lungimiranza ( fatte le dovute, solite eccezioni) ci si è trovati in palese disaccordo su quale delle due realtà espresse dalla provincia di Cosenza, quella tirrenica e quella jonica, prevalga per efficienza e lungimiranza -ovviamente di misura- l’una sull’altra: da qui le due verità soggettive emerse di cui parlavo in precedenza! Infatti, da un lato il caro Emilio ha impalmato la costa tirrenica perché meglio organizzata e, di conseguenza, più efficiente, ovviamente tenendo sempre in considerazione il punto di partenza rappresentato dalla tristezza della nostra terra, dall’altro, il sottoscritto che ha assegnato, molto di misura, la palma della vittoria alla costa jonica perchè più fruibile nel suo complesso, almeno per potenzialità oggettive. Vorrei coinvolgere anche voi, cari lettori, sull’argomento invitandovi a visitare personalmente queste due realtà anche alla luce degli ultimi avvenimenti che, definire vergognosi, è veramente poco. Infatti, a stagione iniziata, le condizioni di fruibilità del mare, lungo l’intero arco della cosa tirrenica sono al limite del collasso, anzi, dell’infarto! Enormi chiazze di sporcizia,di natura non meglio identificata, cavalcano, con mortificante quotidianità, le onde al posto dei soliti turisti che, dal canto loro, mestamente, rimangono sulle spiagge delle varie località balneari in attesa di tempi migliori che,nel frattempo, tardano ad arrivare. Ma c’è di più, infatti, conti alle mani e portafogli ben celati in tasca, il costo di un’abitazione decente (a volte nemmeno quello)si aggira tra i duemila e i duemila e cinquecento euro per il mese di agosto! Follia? NO, Realtà! Realtà amara per quanti quelle cifre le hanno dovute sborsare per rimanere sul bagnasciuga a scrutare le condizioni di fruibilità del tirreno casentino, magari recitando a memoria la lista dei santi contenuta sui moderni calendari. Per alleviare tali condizioni di inopinabile fastidio la Regione Calabria ha inteso, allora, mandare in scena una striscia quotidiana, rigorosamente dal vivo, di comicità fuori dal comune. Infatti, delle piccole imbarcazioni, in verità, soltanto una, pilotata da un improbabile capitano senza fronzoli né orpelli, sfida le chiazze di liquame marrone che minaccia il turismo locale ponendosi sulle loro tracce, raggiungendole, tentando, quindi, di ripulirle… ma lo spettacolo dove sarebbe chiederete voi? Eccovi serviti, dopo il passaggio della potente barca, come per comica magia, le chiazze risucchiate all’interno del natante ricompaiono più consistenti di prima! Giudicate voi…
Avvocato, Counselor – Presidente Assocultura Cosenza