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Ispiratrice, come il suo nome, di buon gusto ed eleganza made in Italy.

Per i vertici del Lingotto sarà l’avversaria eccellente della nuova Classe A Mercedes: difatti la Musa ha tutte le carte in regola per inquadrarsi in tale segmento. Difatti questa vettura non si limita ad essere un mezzo di locomozione, ma espressione di un modo di vivere: con buon gusto, eleganza, senso pratico, come un buon abito di alta sartoria italiana. La Musa debutta in un mercato nuovo, si orienta verso un target che punta alla stessa raffinatezza a cui avevano puntato i cultori della Classe A, come aveva iniziato a fare con al nuova Ypsilon. Più lunga della omologa tedesca , ma più stretta si presenta con ampie superfici vetrate grazie alla linea di cintura piuttosto bassa I paraurti sono protetti da inserti in plastica nera che preservano la vernice dagli sfregamenti delle manovre a filo. Le sedute regolabili in altezza sono piuttosto rialzate, perciò la visibilità è ottima, grazie anche ai poggiatesta posteriori a sella. La conformazione dell’abitacolo si trasforma con facilità: si possono ripiegare gli schienali anteriori a tavolino, il divano è scorrevole con schienale ripiegabile. Il poggiabraccia posteriore è asportabile e offre un vano portaoggetti.
La capacità di bagagliaio varia da 320 a 1420 litri. I pneumatici sono ben dimensionati: 195/60 R15. Sviluppata sul pianale della Idea, presenta però una taratura delle sospensioni modificata, per un maggiore comfort, sono state ammorbidite le molle e gli ammortizzatori, ingrandendo le barre antirollio per limitare il coricamento in curva. Lo schema sospensivo dell’avantreno prevede un Mc Pherson e al retrotreno un classico assale posteriore torcente. Musa è disponibile con tre motori: un benzina (1.4 a6v da 95 cv, 175Km/h e 15.2Km/l) ,e due turbodiesel (1.3 Jtd da 70cv, 159 Km/h-19.6/l e 1.9 JTD da 100 cv, 179 km/h 18.2 km/l) L’impianto frenante è misto dischi tamburi. Lo sterzo è servoassistito elettricamente. Il diametro di sterzata è di 10.2 metri.

La costruzione ergonomia della plancia prevede un’isola sporgente centrale, dove in posizione centrale vi è la leva del cambio. La Musa non è solo compatta per i parcheggi, ma è anche spaziosa confortevole e silenziosa e pure “risparmiosa”. Sorella minore della Phedra , ha un linea curva con la classica mascherina Lancia il mltijet privo di strappi e senza vibrazioni. Isolamento acustico perfetto, anche grazie ad ottime sospensioni. Utili le tasche portaoggetti. Sterzo elettrico leggero, ma sufficientemente preciso in velocità, leva cambio e pedale freno morbidi e impeccabili. Perfetta la mostrina attorno ai comandi dello stereo Bose, come la corona del volante soffice, così le alette parasole e la larghezza per i sedili anteriori e posteriori. Temperatura confortevole col bidona e validi i tessuti in microfibra con 32 configurazioni. Disponibile in due allestimenti con ESp, Cruise Control, navigatore, connect, airbag laterali ecc. Tetto Granluce con due pannelli di cristallo speciali che fanno da finestra sul celo e si azionano in soli sette secondi con moderni motorini elettrici.

Gianluca Ionà