Alcune dritte per evitare l?indebito utilizzo del cellulare rubato o smarrito.
Dalla scorsa estate tutti i gestori italiani di telefonia mobile (Tim, Vodafone, Wind, 3) hanno adottato la procedura di blocco (che prima solo alcuni praticavano) per impedire l’utilizzo del cellulare da parte dell’eventuale ladro e/o di chi ne sia entrato in possesso in seguito a smarrimento.
Il blocco è reso possibile dal c. d. codice IMEI, un lungo numero identificativo che contraddistingue ciascun cellulare, di solito riportato sulla confezione o visionabile sul display digitando *#06#.
Per attivare la procedura è necessario andare in un centro del proprio gestore, comunicare il codice e compilare un apposito modulo. Se si tratta di furto, si dovrà anche presentare la denuncia.
Qualora non si sia provveduto a conservare il suddetto codice, il gestore potrà comunque risalire al relativo numero se si segnalano i quattro numeri telefonici più chiamati.
I codici dei cellulari smarriti o rubati vengono inseriti in una banca dati, la c.d. Black List, e, di conseguenza, bloccati. Infatti, una volta che il codice entra a pieno titolo nella predetta lista, il cellulare non riconosce più alcuna scheda SIM nazionale e sarà, dunque, possibile utilizzarlo solo oltrefrontiera, con una scheda straniera e in un Paese che non adotti il codice IMEI.
L’iniziativa mira a scoraggiare il furto del telefonino all’origine; forse, si riuscirà nell’intento considerando che a quel punto il maltolto è inutilizzabile!
Maria Cipparrone ( avvocato )
Laura Trocino ( praticante avvocato )

Iscritta all’Albo degli Avvocati del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza, Patrocinante in Cassazione, esercita la professione di avvocato in materia di diritto civile, in particolare diritto di famiglia, del lavoro e della previdenza, diritto dei consumi, recupero crediti. Dal 1995 è Giurista d’Impresa. Dal 2006 al 2012, presso varie emittenti radiofoniche e televisive locali, ha partecipato come ospite fissa in trasmissioni di informazione giuridica. Dal 2015 si dedica alla tutela degli animali, rappresentando cittadini privati e associazioni animaliste sia in processi civili che, come parti civili, nei processi penali (Abilitazione all’esercizio della professione di avvocato conseguita in data 29/06/1998). Iscritta all’Albo dei Giornalisti- Elenco pubblicisti dal 26/10/2002.