Pilucchiamo nel mondo vegetale
All’interno di ogni seme c’è una piccolissima piantina, che possiede una preziosa riserva di nutrimento per la fase iniziale del suo ciclo vitale. Quando le condizioni sono favorevoli, cioè quando il terreno è sufficientemente caldo e umido, il seme germina: spunta così la prima radice e da questa altre più piccole; successivamente nasce un germoglio con le prime foglie. La pianta è adesso completa e può continuare a crescere nutrendosi da sola. Se un seme si disperde in un ambiente asciutto non muore, bensì può conservarsi anche per anni senza germogliare, fino al momento in cui, a contatto con l’acqua, germinerà. Dopo che la pianta è germogliata, il seme avvizzisce perchè non è più indispensabile per suo nutrimento. Alcune piante sono prive di semi per cui si sviluppano dai bulbi o dai tuberi, fusti sotterranei che immagazzinano le sostanze nutritive necessarie per i nuovi germogli. La parte della pianta della patata che noi mangiamo è il tubero, da cui si sviluppano i germogli che daranno vita a una nuova pianta. I bulbi sono costituiti da foglie sovrapposte e proteggono le gemme dalle quali si sviluppano le nuove piante. Anche il banano non ha semi, i germogli della nuova pianta crescono sul rizoma, un fusto sotterraneo che si sviluppa in orizzontale, simile al bulbo e al tubero. Alcune piante, come quella della fragola, producono germogli laterali, gli stiloni, che, a contatto con il terreno, sviluppano radici dando vita a una nuova pianta. Quando questa comincia a crescere, lo stilone muore.