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Nel dialogo settimanale col suo analista, Alessia cerca di scoprire il ruolo della personalità, nella “parola Amore”


Caro “doc”, sono ancora scombussolata da ciò che mi hai detto l’altra volta sull’AIDS

Perché?

Da quello che ho capito, chi manifesta problematiche di questo tipo, dovrebbe guardarsi dentro (o farsi aiutare a concretizzarlo) per cercare la strada che lo porti fuori dal tunnel, più che sperare in terapie farmacologiche miracolose!

Non te ne meravigliare, i miei discorsi anticipano i tempi. Ti faccio un esempio che ti aiuterà a capire il senso della mia affermazione. Francesco Bottaccioli (Presidente della Società Italiana di Psiconeuroimmunoendocrinologia) ha portato avanti degli studi che ci aiutano a capire che (parafrasando il titolo di una canzone degli ani ’80), “oltre i neuroni c’è di più”. Infatti si ritiene che le cellule nevrogliali svolgano un ruolo psichico, superiore a quello dei neuroni. A queste conclusioni era giunto Giovanni Russo, molti anni fa (una sintesi di questa teoria è stata pubblicata in un suo libro del 1994), ma non è stato mai preso in seria considerazione dai consessi scientifici. Mi viene in mente Herman Hesse, quando diceva che: “La saggezza che un saggio tenta di trasmettere, suona spesso simile alla follia”.

Mi sento più tranquilla. Vorrei iniziare a discutere con te di un’altro argomento di sicuro interesse. Capita spesso nei giovani, ma non è escluso che accada anche agli adulti… mi spiego…

Alcune persone si ostinano, nonostante gli scarsi risultati a cercare di conquistare, a tutti i costi, una persona che li rifiuta.

Perchè questa ostinazione?…Non sarebbe meglio “mirare” su qualcun altro?

Probabilmente questo deriva da un’immaturità legata ad una presenza di forte egocentrismo, per cui la persone desiderata diventa un oggetto di desiderio che, bambinescamente, si vuole a tutti i costi. Ovviamente, ci potrebbero essere anche altre motivazioni legate a fattori personali.

È opportuno insegnare ai ragazzi che non vale la pena di fissarsi su una persona ma, in caso di mancata “risposta”, conviene rivolgere le attenzioni altrove?

E’ opportuno insegnare ai giovani come si fa a migliorare la considerazione di sé, per cui l’eventuale rifiuto non venga vissuto come un dramma, ma come una legittima non disponibilità da parte di chi è già appagato o da parte di chi non trova in noi un modello ideale: questo può accadere a chiunque!

Ora che sono nuovamente single, mi domando: ma perché i probabili partner, per intenderci quelli che razionalmente si potrebbe decidere di scegliere come compagni, di solito sono noiosi e non ti provocano tutto quello “scombussolamento” di cui abbiamo parlato in maniera così particolareggiata?

Probabilmente perchè fanno una vita che non li attiva al meglio, perché sono afflitti da frustrazioni accumulate nella ricerca di una realizzazione che non c’è o è complessa da realizzare…

Sono tristi….

Senza accorgersene!

….ma questo è il problema della maggior parte della umanità la quale più va avanti anagraficamente e più risente del cattivo stile di vita, per cui è tutto un trascinarsi.

Se tu chiedi a qualcuno: Come va?

L’altro ti risponde : “Tiriamo avanti!”

Ecco, si trascina… ma verso che cosa?

Verso la morte!.. e la cosa fa paura, ovviamente!

L’altro giorno una mia amica (anche lei single) mi confidava: “Sai, c’è un tizio che mi corteggia, sarebbe anche un buon partito, ma è afflitto da una tristezza! “

Insomma, è possibile che si incontrino, o irresponsabili “svegli e allegri” (che, però, non ti danno sicurezza) oppure uomini “più affidabili” …che sono tristi “dentro”?

Nella società occidentale, l’uomo si può classificare in tre categorie: la prima, costituita da persone che si realizzano e quindi vivono godendosi il tempo a disposizione; la seconda in cui ci sono gli afflitti che non sono riusciti a dare un senso allo scorrere del tempo; la terza in cui spiccano esseri umani i quali, grazie alle loro capacità economiche, compensano più che possono le proprie carenze, le proprie frustrazioni attraverso l’appagamento di desideri.

Bisogna scegliere fra questi?!

E sì!… o ti devi spostare di più verso oriente dove prevale una scelta orientata più verso il mondo interiore….. Altrimenti, impara ad osservare meglio intorno a te, soprattutto quando avrai un po’ più di respiro trai tuoi tanti impegni, perchè non è pensabile che non ci sia un essere umano di sesso maschile più maturo di quelli che hai incontrato finora!

Adesso non cerco…. ma le domande me le pongo….

Abbiamo parlato in passato del mio modo incoerente di pormi davanti alle persone che potrebbero interessarmi per formare una coppia: dammi un consiglio…

Come si corteggia?

“Portando fuori” la propria personalità! Per cui o sei equilibrato e performante oppure non risulti credibile perché devi interpretare un ruolo che non è il tuo!…a tal proposito abbiamo parlato di Alain Delon!

Io credo che due persone che stanno insieme non debbano mai smettere di corteggiarsi….

Hai ragione, perché il corteggiamento prevede un interesse considerevole nei confronti di chi ci sta accanto o che vorremmo avere accanto, mostrando il meglio di noi attraverso affettività positiva, dialoghi costruttivi, ricerca di un’intimità ad alto livello, rispetto, comprensione, educazione, conciliazione….

Ti chiedo questo anche perché io mi sono lamentata col mio ultimo ex – partner poiché non mi ha MAI corteggiata e non sa assolutamente come si fa…

Si può imparare il valore dei termini che ti ho enunciato prima, ma per metterli in atto, bisogna imparare a viverseli.

Per quelli che sono già sposati…. Ho da raccontarti qualcosa…

Ho due amici che si sono sposati 15 giorni dopo di me, ne hanno passate tante…. due gravidanze difficili, un figlio perso….. adesso ne hanno finalmente uno, ma che è nato non senza problemi e pericoli (anche per la madre). Ora il bambino sta bene, lei lo allatta, sono ormai 7 mesi…. ed in questi 7 mesi hanno fatto l’amore solo 1 volta….. Lei è furibonda, è fuori di testa, gli chiede di fare l’amore e lui la rifiuta…. perchè lei allatta ed a lui dà fastidio….

So che questa circostanza è molto diffusa tra gli uomini che rifiutano la loro compagna che, allattando, diventa così palesemente madre…. ma perché?

Il tuo amico deve stare attento perchè la moglie potrebbe anche tradirlo….

Lei glielo ha detto, ma lui non ci sente!

Dille che lo mandi da uno psicoterapeuta!

Non ci andrebbe!

Vedi, a meno che non ci siano altre motivazioni sotto, atteggiamenti del genere evidenziano rapporti conflittuali con la propria madre non risolti; quindi, vedere la partner che allatta richiama alla memoria la figura materna e ci si rifiuta di avere rapporti sessuali con la mamma, ma è qualcosa di cui bisogna liberarsi.

Le è stato consigliato dalla suocera di smettere di allattare, ma lei non ne ha nessuna intenzione!

Mi sa che anche la suocera avrebbe bisogno di uno psicoterapeuta.

Non ci andrà mai!

Che si arrangino, allora!

Io sto vedendo questo rapporto nato con grande entusiasmo, mentre si spegne con avvelenamenti vari e questa cosa mi fa riflettere…

In tutti questi anni di matrimonio, evidentemente, non hanno lavorato per costruire niente….

A proposito di questo “uomo da poco”, volevo leggerti un proverbio indiano:



“Ci sono esseri umani che giocano male,

ma non sanno di giocare male:

questi sono gli ignoranti.

Evitali!

Ci sono esseri umani che giocano male,

ma sanno di giocare male:

questi sono i ragionevoli.

Aiutali, se puoi!

Ci sono esseri umani che giocano bene,

ma non sanno di giocare bene:

sono i modesti.

Stimali!

Ci sono esseri umani che giocano bene

e sanno di giocare bene:

questi sono i saggi.

Seguili!”



Ottima, meravigliosa conclusione….

Sto lavorando per far parte o almeno per somigliare il più possibile agli appartenenti all’ultimo gruppo….

Ci riuscirò?

E il resto… alla prossima puntata!

Ciaaao!

A. M. – Musicista


G. M. – Medico Psicoterapeuta

Con la partecipazione di Stefania Labate