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Ad un certo punto della vita, qualcosa che è dentro di noi, nel codice biologico, ci fa “sentire” la necessità di procreare, per ricordare che rientra nei bisogni naturali degli esseri umani, dare e ricevere affetto, provare tenerezza prima verso noi stessi e poi verso un nuovo essere.


A presto

Non ancora ci sei, ma io già ti vedo,

ti penso, ti parlo.

Guardo di fronte a me lo schermo del televisore

E già immagino le impronte delle tue piccole mani,

impresse dappertutto in casa, per terra, sui mobili, sui muri dipinti di fresco.

Ai vetri delle finestre, d’inverno, quando in casa l’aria è tiepida,

vedo già il calco delle tue labbra e i disegni che con il fiato ti diverti a comporre.

Porterai gioia, ma richiederai impegno e attenzioni,

notti insonni per cullarti e per amarti,

tante ore per rispondere alle domande difficili che mi porrai,

assetato, come sarai, di conoscere e scoprire il mondo.

Tu manchi alla mia vita, ho bisogno di te per essere migliore.

Meri